Capri, arriva l'ordinanza anti petulanza: multe fino a 694 euro per chi insiste troppo con i turisti

L'isola di Capri, situata nel golfo di Napoli, ogni anno attrae milioni di turisti italiani e stranieri ed è considerata una delle destinazioni di lusso più apprezzate al mondo. Negli ultimi anni, l'elevato numero di visitatori ha fatto sì che si siano sviluppate alcune pratiche commerciali invasive e una frequente pubblicità ambulante. Atteggiamenti che possono facilmente infastidire i turisti. Per cercare di porre rimedio a questo fenomeno, il sindaco della principale città dell'isola Paolo Falco ha emesso un'ordinanza anti petulanza. L'obiettivo, si legge nel documento, sarebbe quello di mantenere "il decoro" e "la vivibilità urbana". A "Mattino Cinque News" due commercianti del luogo commentano questa nuova norma.

  Il provvedimento, emanato dal sindaco della città di Capri, vieta di svolgere attività di "intermediazione e/o promozione di offerte di beni e servizi, inclusa la pubblicità ambulante con qualsiasi forma o mezzo" e anche di "avvicinarsi a residenti e turisti mostrando menu, dépliants, volantini, mappe geografiche e qualsiasi tipologia di materiale pubblicitario". Chi non rispetterà le regole potrà ricevere una multa fino a 694 euro.

"C'è una tendenza, soprattutto nella zona di Marina Grande, a disturbare i turisti ed è una cosa veramente molto fastidiosa per noi capresi. Quando vado lì, vedo i turisti continuamente fermati dalle barche, dai ristoranti e dai bar. Io me ne vergogno come caprese e come imprenditrice", spiega ai microfoni di "Mattino Cinque News" una gelataia. E prosegue: "Penso che ledere la libertà dei turisti di poter passeggiare, guardare o fermarsi dove desidera è veramente esagerato ed è un continuo". Ad aggiungersi alla signora è un altro imprenditore che spiega: "Marina Grande è la zona del porto, è il biglietto da visita dell'isola e non è mai un bel biglietto. Con questa ordinanza si mira a salvaguardare il decoro dell'isola e l'integrità dell'esperienza dei turisti che non devono essere aggrediti". Infine, a confermare la situazione, sono anche alcune turiste che al programma di Canale 5 raccontano: "Ci è successo di essere fermate più volte, soprattutto per le gite in barca".