Si tratta della scossa più forte registrata dall'inizio di una nuova sequenza sismica in corso da domenica nella zona
Una scossa di terremoto di magnitudo 4 è stata registrata alle 4:55 ai Campi Flegrei, in provincia di Napoli. Secondo i dati dell'Istituto nazionale di geofisica e vulcanologia (Ingv), il sisma ha avuto ipocentro a meno di un chilometro di profondità ed epicentro vicino Pozzuoli.
Si tratta della scossa più forte registrata dall'inizio di una nuova sequenza sismica in corso nella zona da ieri, domenica 31 agosto, che finora conta almeno 40 eventi sismici di cui 23 nella giornata appena iniziata. Ieri sono state registrate due scosse di magnitudo 3.3, dopo le quali il prefetto di Napoli, Michele di Bari, ha convocato il Centro coordinamento soccorsi confermando che non ci sono stati danni a persone o cose.
Nella zona dei Campi Flegrei sono in corso gli accertamenti per la verifica della situazione: continua, dunque, il monitoraggio da parte del Centro coordinamento soccorsi, convocato dal prefetto di Napoli. Le attività in corso vengono effettuate, spiega una nota della Prefettura, "da parte di tutti i soggetti istituzionali preposti, per verificare e intercettare eventuali criticità". In attuazione dei protocolli per la sicurezza, il Parco archeologico Campi Flegrei - che comprende i siti di Pozzuoli, Miseno, Bacoli, Liternum, Cuma e Baia - sono temporaneamente chiusi al pubblico".
A seguito delle scosse delle ultime ore un edificio di via Napoli a Pozzuoli è tenuto sotto stretta osservazione. L'attività sismica, a quanto si apprende, non ha causato danni rilevanti alla struttura dell'edificio ma ha causato il cedimento di un costone che si trova nei pressi dello stesso fabbricato. Per garantire l'incolumità le undici famiglie che occupano le altrettante unità abitative del palazzo sono state invitate ad allontanarsi. Il Comune di Pozzuoli, come già accaduto in passato, attiverà le procedure per garantire l'accoglienza.