domenica ancora peggio

Caldo record nel fine settimana, oggi 17 città da bollino rosso: dal Ministero inviti alla prudenza

I termometri continueranno a salire fino a domenica con un picco diffuso di 40°C non solo al Sud e in Sardegna, ma anche al Centro-Nord. I sindacati chiedono di fermare le attività lavorative più a rischio, aumentano gli accessi al Pronto soccorso

28 Giu 2025 - 13:30

Il caldo torrido non dà tregua all'Italia. Anzi, nel fine settimana aumentano le città marchiate dal bollino rosso: oggi saranno 17 mentre saliranno a 21 nella giornata di domenica e il termometro potrà toccare punte di 40 gradi in varie località. Il Ministero della Salute ha emesso un bollettino di allerta meteo per il caldo di livello 3, il massimo che corrisponde al bollino rosso. Questo comporta condizioni di emergenza con possibili effetti negativi sulle persone più fragili come gli anziani, i bambini molto piccoli e chi è affetto da malattie croniche. Dunque, un invito alla prudenza.

Le città "incandescenti" - Il bollino rosso oggi è previsto per Ancona, Bologna, Bolzano, Brescia, Firenze, Frosinone, Latina, Milano, Napoli, Palermo, Perugia, Pescara, Roma, Torino, Trieste, Venezia, Verona. A queste se ne aggiungeranno domani, 29 giugno, altre 4: Catania, Civitavecchia, Rieti e Viterbo. 

I ricoveri al Pronto Soccorso - L'afa e l'aumento delle temperature hanno però già portato i primi effetti negativi: sono infatti aumentate le richieste di intervento al servizio 118, registrando un aumento degli accessi in Pronto Soccorso del 4% negli ultimi sette giorni.

Stop delle attività - I sindacati, dal Nord al Sud del Paese, chiedono di mettere in campo ordinanze anti-caldo per fermare le attività lavorative nelle ore e nelle zone più a rischio, come in Sicilia.

Caldo sul Monte Bianco, temperatura salita sopra lo zero. A mezzogiorno registrati 1,4 gradi

 La temperatura dell'aria è salita sopra lo zero termico anche sul Monte Bianco. Il dato è in crescita da questa mattina: alle 12 si registrano 1,4 gradi ai 4.750 metri del Colle Major, dove è installata da dieci anni una centrale meteorologica di ricerca climatica gestita da Arpa Valle d'Aosta. Nell'agosto dello scorso anno era stato segnato un record, con la temperatura rimasta sopra lo zero per 33 ore di fila. La mancanza di gelo notturno comporta la fusione di neve e ghiaccio.

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