il parere dell'esperto

Caldo estivo e rischio disidratazione, come proteggere i nostri gatti

Dalle fontanelle ai giochi interattivi, fino al cibo più indicato: ecco tutti i consigli per invitarli a bere e per scongiurare rischi 

16 Giu 2025 - 15:07
 © Ufficio stampa

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Il caldo mette a dura prova la salute, anche dei gatti. A causa della loro origine desertica sentono poco lo stimolo della sete, soprattutto nei mesi di gran caldo, e per questo bevono quantità d’acqua davvero scarse, con il grosso rischio della disidratazione che potrebbe causare cistiti e calcoli e, nei casi più gravi, ostruzioni delle vie urinarie. Come proteggerli allora?

Il parere dell’esperto Secondo Rossana Stasolla, veterinario di Inaba Foods, “è molto importante cercare espedienti sempre nuovi che inducano il gatto a bere e in questo può essere utile l’arricchimento ambientale”. Inserire oggetti nuovi nell’ambiente del gatto può infatti stimolare la sua curiosità. “Ad esempio le fontanelle, mantenendo l’acqua in movimento continuo, non solo attraggono la sua attenzione, ma riducono il rischio di stagnazione e contaminazione”. Le risorse d’acqua, come ciotole o fontanelle, devono essere distribuite adeguatamene in tutto lo spazio, facendo attenzione che siano “di facile accesso e a misura delle sue esigenze e abitudini, possibilmente lontano da lettiere e dal cibo. Occorre, poi, accertarsi di mantenere l’acqua delle ciotole sempre fresca e pulita”.

L’alimentazione: un valido alleato Nella stagione estiva, un valido alleato contro la disidratazione si trova nell’alimentazione. Snack e cibi altamente idratanti permettono infatti l’assunzione d’acqua in maniera indiretta. Alimenti alternativi possono essere non solo un’ottima opportunità di idratazione ma anche un’evasione sensoriale e divertente rispetto al sapore del pasto quotidiano. Un’ottima idea è anche quella di proporli al gatto dopo un momento di gioco interattivo: questo contribuisce a rafforzare la connessione positiva tra gatto e umano.

I gatti anziani sono i più colpiti Con il passare del tempo, un cambiamento delle condizioni del corpo è fisiologico, ma scelte oculate e piccoli accorgimenti possono essere sufficienti per salvaguardare la salute del gatto. La funzionalità degli organi cambia, il metabolismo rallenta e il sistema immunitario ne risente, permettendo così la proliferazione di malattie croniche. Le vie urinarie sono tra le parti più a rischio nell’anziano. Il gatto in età avanzata tende a muoversi di meno, a esplorare di meno e, di conseguenza, a bere di meno, mettendo i reni ancora più a rischio. Il veterinario Rossana Stasolla ricorda che “le esigenze nutrizionali cambiano in base all’età e agli stili di vita”. Per questo è utile considerare di modificare l’alimentazione con il passare del tempo per andare incontro ai bisogni del gatto. “I gatti più anziani possono beneficiare di alimenti con minor contributo calorico, soprattutto se vivono in appartamento, ma arricchiti di nutrienti per supportare e preservare il loro stato di benessere il più a lungo possibile”.

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