il decesso un anno fa a Brunico

Bolzano, per il primo morto per overdose di nitazeni c'è un arresto

Operazione anti-droga dei carabinieri dopo un anno di indagini partite dal il decesso di un 28enne di Brunico

20 Ott 2025 - 21:16

Un altoatesino di 30 anni è stato arrestato dai carabinieri di Brunico per quello che viene ritenuto dagli inquirenti il primo morto in Italia per overdose di nitazeni, un nuovo oppioide sintetico. Il decesso di un giovane di Brunico di 28 anni, risale a un anno fa, ma la notizia è trapelata solo ora, dopo l'arresto del presunto pusher, che avrebbe procurato la sostanza alla vittima dopo averla acquistata sul dark web. "Si tratta di una bomba, molto più potente del Fentanyl", ha spiegato in conferenza stampa il procuratore di Bolzano Axel Bisignano.

Le indagini

 "In un primo momento - ha spiegato il procuratore di Bolzano Axel Bisignano - non si sospettava una morte per overdose, a causa dell'assenza di siringhe, sigarette o altre tracce di stupefacenti. Per questo motivo si supponeva un decesso per cause naturali, per arresto cardiocircolatorio".

E' seguita un'inchiesta, assai complessa, che ha visto il coinvolgimento del Ris di Roma per le analisi chimiche e anche un coordinamento a livello europeo. E dopo gli esami durati diversi mesi, si è scoperto che il decesso del 28enne di Brunico era stato causato proprio dall'assunzione di questa nuova droga. Così, secondo quanto ricostruito, si tratta della prima vittima in Italia per questo tipo di sostanza.

Il 28enne di Brunico era stato trovato morto il 10 settembre 2024 all'interno di un'azienda. Durante il sopralluogo, i carabinieri hanno sequestrato frammenti di carta stagnola, usati dalla vittima per consumare sostanze stupefacenti. Le analisi hanno rivelato la presenza di un oppioide sintetico, che avrebbe causato la morte per overdose. Le indagini, coordinate dalla Procura di Bolzano, hanno portato all'identificazione di un 29enne, arrestato nei giorni scorsi, accusato di aver ceduto la sostanza letale al giovane e di essere il responsabile di un ampio traffico di oppioidi sintetici, importati clandestinamente da vari paesi europei.

L'analisi chimica, condotta dal Ris di Roma, ha confermato la presenza nel sangue della vittima di n-pirrolidin protonizapene, un potente oppioide associato a gravi rischi di overdose, inclusa la morte per aritmie cardiache. Le forze dell'ordine hanno inoltre sequestrato diversi plichi contenenti oppioidi sintetici, acquistati online con criptovalute e spediti da Grecia, Polonia, Gran Bretagna. Tra i ritrovamenti figurano sostanze come il Nitazene (uno degli oppioidi più pericolosi, presente in diverse varianti) e il Fentanyl, che rappresentano un grave rischio per la salute pubblica, se assunti anche in piccole dosi.

Cosa sono i nitazeni

 Si tratta di un nuovo oppioide sintetico. "Una bomba, molto più potente del Fentanyl", ha ribadito il procuratore di Bolzano Bisignano, mettendo in guardia sulla pericolosità di queste nuove droghe.

Per quanto riguarda l'Alto Adige, il procuratore ha parlato anche di un "significativo campanello d'allarme, 35 segnalazioni correlate a questa sostanza stupefacente", spesso acquistata nel dark web.

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