una notte in cella

Botte e minacce alla ex, 19enne di Ferrara che elogiava Turetta torna libero dopo 14 ore

Si faceva chiamare "Zeus", accusato di resistenza a pubblico ufficiale avrà l'obbligo di firma quattro volte a settimana. I familiari della vittima: "Temiamo per lei"

07 Mag 2025 - 13:05
 © ansa

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È tornato libero il ragazzo di 19 anni fermato dalle forze dell'ordine dopo aver aggredito la ex fidanzata, una 18enne padovana, che lo aveva lasciato intimorita dal suo carattere. A far intervenire i carabinieri è stato l’incontro che i due hanno avuto pochi giorni fa a Mirano: il ragazzo ha trascinato la ex in un luogo appartata e l'ha e minacciata con le forbici.

Il giovane, che si faceva chiamare "Zeus" e che in passato aveva elogiato sui social Filippo Turetta, è stato portato in caserma e trattenuto, ma contro di lui solo l’accusa di resistenza a pubblico ufficiale. Dopo quattordici ore è stato dunque rilasciato, libero con obbligo di firma quattro volte la settimana. E adesso la famiglia della ragazza è terrorizzata, teme che lui torni, che faccia del male a loro, alla ragazza, a qualcuno dei suoi parenti.

Le minacce del ragazzo - come riportato da "Il Mattino di Padova" - sono iniziate con dei messaggi alla mamma della vittima: "Sto venendo a ucciderti" e ancora: "Svegliatevi che Zeus viene ad ammazzarvi tutti". Poi dai messaggi era passato ai video, girati ne giardino della casa della giovane, in cui minacciava di uccidere i suoi animali domestici.

La paura dei familiari

 A riportare la testimonianza della zia della ragazza, in preda al panico e sotto shock, è sempre "Il Mattino di Padova": "Siamo terrorizzati. Non c’è più l’auto dei carabinieri qui fuori, immaginiamo perché era ancora trattenuto in caserma. Ma da domani? Non ci danno informazioni di prima mano, ma quello che sappiamo, lo sappiamo perché lui sta già scrivendo a un’altra ragazza, alla quale sta raccontando che è libero, cosa deve fare, quando deve firmare".

Continua la donna: "I carabinieri ci hanno solo detto di proteggere la ragazza, ma cosa dobbiamo fare, chiuderla in casa? Lui vive in un videogioco, noi temiamo per la nostra vita. Tra i suoi messaggi e i suoi post sui social, c’erano le caricature di se stesso ammanettato dalle forze dell’ordine, si era anche filmato nell’auto dei carabinieri. Per questo il prossimo passo sarà quello di farci del male".

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