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Bolzano, neonati morti in ospedale: batterio nei dispenser per lavare i biberon

Ora le ipotesi al vaglio degli inquirenti sono diverse e per sciogliere ogni dubbio è necessario attendere il completamento delle analisi

18 Ago 2025 - 11:36
Monika Zabisch e Pierpaolo Bertoli della Direzione medica dell'ospedale di Bolzano con il direttore sanitario Josef Widmann © Ansa

Monika Zabisch e Pierpaolo Bertoli della Direzione medica dell'ospedale di Bolzano con il direttore sanitario Josef Widmann © Ansa

Continuano le indagini dei Nas sull'origine del batterio che ha provocato la morte di due neonati prematuri, avvenuta la settimana scorsa nel Reparto di terapia intensiva neonatale dell'ospedale di Bolzano. La positività, a quanto si apprende, è stata trovata nel beccuccio e nei dispenser del sapone usato per lavare tettarelle e biberon. Ora le ipotesi al vaglio degli inquirenti sono diverse e per sciogliere ogni dubbio è necessario attendere il completamento delle analisi.

Il batterio, causa dell'infezione da Serratia marcescens, potrebbe essere stato portato dall'esterno, ovvero da qualcuno già contaminato che ha usato i dispenser. Altra ipotesi è che il dispenser fosse già sporco di suo. Nemmeno si può escludere, al momento, che il batterio fosse già dentro al detersivo, prima che venisse aperto.

Infine, il batterio potrebbe essersi sviluppato per un uso improprio del prodotto, come un'errata conservazione o l'aggiunta di acqua contaminata. Tutte ipotesi su cui si farà chiarezza nei prossimi giorni con il completamento delle analisi dei Nas.

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