Bologna, il murale per Giulio Regeni e Patrick Zaki
La street artist Laika con il suo nuovo dipinto chiede la scarcerazione dello studente dellʼuniversità bolognese, in prigione al Cairo da ormai 8 mesi e lo raffigura abbracciato a Giulio Regeni, il ricercatore italiano ucciso in Egitto 4 anni fa
Un murale raffigurante Giulio Regeni e Patrick Zaki è comparso a Bologna. L'autrice, la street artist Laika, ha scelto via XX ottobre '44, a pochi passi dall'università di Bologna, dove studiava Patrick Zaki, in carcere al Cairo da ormai 8 mesi. Laika chiede la sua liberazione. E lo fa rappresentando Zaki che abbraccia Giulio Regeni, il ricercatore friulano ucciso in Egitto 4 anni fa, e gli dice: "Stavolta andrà tutto bene".
L'incarcerazione - A luglio la procura de Il Cairo, dove Zaki è stato arrestato con varie accuse tra cui la diffusione di false notizie, ha accettato di discutere il ricorso presentato dalla difesa del ragazzo. Alla fine del processo la sentenza ha annunciato il prolungamento della detenzione del ragazzo di altri 45 giorni, senza fornire ulteriori spiegazioni. Solo nelle ultime settimane una sua legale, Hoda Nasrallah, ha affermato che Patrick resterà in carcere fino al 7 ottobre.
L'opera di Laika - Nel murale si legge "Stavolta andrà tutto bene". Il riferimento allo slogan di speranza usato durante lo scoppio della pandemia da Coronavirus è chiaro, ma la frase stavolta per l'artista rappresenta anche un obiettivo. "Ho deciso di venire a Bologna, la seconda casa di Patrick, a pochi giorni dall'ennesima udienza per la sua scarcerazione, prevista per il 7 ottobre 2020" - ha raccontato Laika. "Da mesi pensavo che questa fosse la cornice adatta per il mio poster, considerando l'enorme impegno che la città ha messo in campo dall'inizio di questa triste vicenda. Patrick deve essere liberato il prima possibile."
Zaki e Regeni - Il murale di Laika vede raffigurati insieme Patrick Zaki e Giulio Regeni. Quest'ultimo nel 2016 durante un viaggio in Egitto per studi veniva rapito e poi ritrovato ucciso. La lotta per la verità e la giustizia sul suo omicidio dura da più di quattro anni.
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