Le spese sono state sostenute grazie a una raccolta fondi. "Le persone buone esistono", ha dichiarato la mamma della piccola, che l'ha accompagnata
Una bambina di 8 anni di Stella Cilento, in provincia di Salerno, è volata in Florida, negli Usa, per curare un tumore con la cyberknife, un trattamento di radiochirurgia robotizzata il cui impiego sui pazienti pediatrici in Italia è limitato. Ad accompagnare Jenny, questo il nome della bimba, la mamma, Teresa Ruocco. Le spese sono state sostenute grazie a una raccolta fondi. "È partita a mia insaputa, dall'insegnante di danza di Jenny. È stato indimenticabile. Le persone buone esistono", ha dichiarato Ruocco al Quotidiano Nazionale.
La mamma di Jenny ha raccontato che "il tumore è stato scoperto il 4 aprile". Per quanto riguarda la cyberknife, "il nostro neurochirurgo, Pantaleo Romanelli, ha provato sia a Bari che a Milano, ma siamo stati respinti. Alla fine si è optato per il 'Renaissance Institute' di Winter Park", ha aggiunto la donna.
Tuttavia, si parlava di una spesa enorme tra trattamento e viaggio. "Io ho 5 figli e mi sono sempre data da fare, lavorando tanto. Ma un prestito mi è stato negato e quindi ero davvero in difficoltà. Poi è partita la raccolta fondi a mia insaputa", ha proseguito la mamma per poi spiegare che, inoltre, "un medico benefattore ha regalato a Jenny il giorno più bello della sua vita, pagandole una giornata al parco giochi 'Walt Disney World' di Orlando, il trasferimento, l'ingresso vip. Non avrei mai potuto permettermelo". "Il momento più emozionante di tutta questa vicenda? Quando ho visto mia figlia scendere con le proprie gambe dal macchinario, dopo il trattamento, ho provato una gioia infinita. Quello è stato il momento più bello della mia vita", ha affermato Ruocco.
"I medici ci hanno detto che la convalescenza durerà 18 mesi. Se fra 6 mesi, quando faremo la risonanza di controllo, troveremo solo la cicatrice, bene, altrimenti occorrerà una cura di cortisone per rimuovere l'edema cerebrale che potrebbe formarsi. Poi dopo un anno si farà un'altra risonanza. Se non ci saranno residui tumorali, allora potremo davvero dire di esserne usciti. In ogni caso, ci hanno detto che si potrà eventualmente trattare di nuovo con un'altra sessione da 7 minuti", ha concluso la donna.