DIMISSIONI

Addio del Papa, l'anello petrino sarà spezzato

Padre Lombardi annuncia che "Benedetto XVI non sarà chiamato cardinale" e che "l'enciclica sulla fede non sarà pubblicata". Svelato anche il giallo sull'operazione al cuore del Pontefice

12 Feb 2013 - 21:36
 © LaPresse

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L'enciclica sulla fede di Benedetto XVI "non sarà pubblicata entro la fine del mese, non era in uno stato tale da poter essere resa pubblica". La conferma arriva dal direttore della Sala Stampa della Santa Sede, padre Federico Lombardi che spiega come "rimane un documento atteso ma che non avremo nel modo in cui lo attendevamo". Fino al 28 febbraio, invece, restano confermati tutti gli impegni del Papa.

"L'anello petrino sarà terminato" - Padre Lombardi ha spiegato che l'anello del Papa sarà "terminato", probabilmente "spezzato" dopo il 28 febbraio. Si tratta, ha aggiunto, di "situazioni inedite" e per questo le norme sono studiate in queste ore dagli esperti. Ma gli "oggetti connessi strettamente con il ministero Petrino, dovranno essere terminati".

"Non lo chiameremo cardinale" - "Il Papa non è un cardinale, è il capo del collegio cardinalizio - continua il direttore della Sala Stampa della Santa Sede -. Ma certamente non è previsto che Benedetto XVI partecipi al conclave, di fatto è un atto fondamentale per cui esiste il collegio cardinalizio. Sarà interessante vedere come ci rivolgeremo a lui, come verrà chiamato. Difficilmente lo chiameremo cardinale. Magari vescovo emerito di Roma".

"L'operazione al cuore per le batterie del pacemaker" - Padre Lombardi ha anche fatto luce sul giallo della presunta operazione al cuore che avrebbe subito il Pontefice. Benedetto XVI ha recentemente subito un intervento per la sostituzione delle batterie al pacemaker "che aveva da lungo tempo", ha detto, spiegando che "non si è trattato di un intervento rilevante, anzi assolutamente normale e di routine", e che "non ha avuto nessun peso nella sua decisione".

"Non ci sono malattie specifiche" - "Il motivo - ha aggiunto Lombardi - è quello che ha detto il Papa, cioè la percezione delle forze che diminuiscono con l'avanzare dell'età". Il portavoce vaticano ha ribadito che "non ci sono malattie specifiche".

"La sua presenza non sarà un problema per il suo successore" - Non ci sarà "nessun problema" per il successore di Benedetto XVI a causa della presenza in Vaticano di un altro Papa. "Conosciamo Papa Benedetto XVI come una persona di discrezione e rigore estremi - ha sottolineato padre Lombardi -. Non è una persona da cui è possibile attendersi interferenze o il benché minimo disagio per il suo successore". "Il problema non esiste - ha osservato Lombardi - anche se è una situazione nuova".

Berlusconi: "Siamo pronti a un Papa nero" - Anche il leader del Pdl, Silvio Berlusconi, interviene sul toto-Papa, e si dice convinto che ormai la Chiesa sia "pronta per avere un Papa di colore". Per Berlusconi "ormai il mondo è veramente globale, e non ci sono deminutio per chi ha un premier di diverso colore". Quindi non dovrebbero esserci problemi neppure per il Vaticano.

Confermata l'udienza tra il Papa e Napolitano - Benedetto XVI riceverà il presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano, in udienza in Vaticano, ma ancora non si conosce la data. Lo riferisce la Radio Vaticana in base a quanto detto dal segretario di Stato, il cardinale Tarcisio Bertone, durante i colloqui per i Patti Lateranensi all'ambasciata d'Italia presso la Santa Sede.

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