Sparita e poi trovata morta

Ancona, caso Andreea Rabciuc: per la pm "fu istigazione al suicidio"

La procura ha chiesto sette anni di carcere per l'ex fidanzato Simone Gresti

20 Giu 2025 - 16:10
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La procura di Ancona ha chiesto sette anni di carcere per Simone Gresti, l'autotrasportatore accusato di istigazione al suicidio e maltrattamenti in famiglia nei confronti dell'allora fidanzata Andreea Rabciuc. La 27enne di origine romena che abitava a Jesi (Ancona), dopo essere scomparsa dalle campagne di Montecarotto (Ancona) il 12 marzo del 2022, fu ritrovata morta il 20 gennaio 2024 in un casolare disabitato, dove si era tolta la vita, a un chilometro di distanza da dov'era sparita. Secondo la pubblico ministero Irene Bilotta, Gresti sarebbe l'unico responsabile di quella morte.

Contestato all'imputato anche lo spaccio di droga, reato emerso durante le indagini sulla scomparsa della ragazza. Nel casolare in cui è stata trovata morta, la giovane aveva lasciato un messaggio: "Se lui non mi avesse tolto il cellulare avrei chiamato mamma". La richiesta di condanna è arrivata davanti al gup Alberto Pallucchini, dove l'imputato è sotto processo con il giudizio abbreviato, dunque un'udienza a porte chiuse. Gresti ha reso l'esame in aula come richiesto da lui stesso.

"Ha risposto su tutto in maniera chiara, precisa e circostanziata - hanno detto i suoi avvocati Emanuele Giuliani e Gianni Marasca -. Simone è innocente, nega ogni circostanza e ha dato le sue spiegazioni". L'udienza proseguirà il 18 novembre per dare la parola alla parte civile, la madre di Andreea rappresentata dall'avvocato Rino Bartera, e alla difesa.

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