Addio al fratello di Andrea Delogu, centinaia al funerale
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A Bellaria Igea Marina centinaia di persone per i funerali del diciottenne. Il padre Walter: "Il karma ha sbagliato mira, doveva prendere me"
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Un dolore composto ma devastante ha attraversato Bellaria Igea Marina (Rimini) per l'ultimo saluto a Evan Oscar Delogu, il diciottenne fratello di Andrea, morto in un incidente in moto. In silenzio, accanto al padre Walter e alla madre Livia, la conduttrice e scrittrice ha accolto l'abbraccio di amici e cittadini. Oltre cinquecento le persone presenti al cimitero monumentale per una cerimonia di rito ortodosso, segnata da fiori bianchi e da un grande cuore di rose a ricordare il giovane.
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Il giorno dopo la tragedia, Walter Delogu - ex autista di Vincenzo Muccioli a San Patrignano - ha aperto le porte della sua casa di Igea Marina a Repubblica Bologna, incapace di andare oltre il pianerottolo. "Dentro c'è troppo dolore - ha spiegato - mia moglie si è appena sentita male". Accanto a lui, la figlia Andrea (nata da una precendente relazione di Walter) e l'amica Ema Stokholma. "Evan era un ragazzo equilibrato, onesto. Un dono. Quando è nato ho chiesto a Dio che non mi assomigliasse, perché nella vita ne ho fatte di tutti i colori. Il karma ha sbagliato mira, avrebbe dovuto colpire me", ha detto con voce rotta dal dolore. Il padre ha ricordato il figlio come un ragazzo molto disciplinato e altruista, capace di alternare la scuola serale all'Istituto alberghiero con il lavoro estivo e l'aiuto in casa. "Mi traduceva dall'inglese articoli sulle nuove droghe per le mie conferenze nelle scuole. Non beveva, non fumava. Gli dicevo che era un talebano o un angelo. Ora so che era davvero un angelo".
Alla cerimonia funebre, celebrata nel cimitero monumentale di Bellaria con rito ortodosso in lingua romena, Andrea Delogu è rimasta in silenzio accanto ai genitori, visibilmente provata. La comunità locale si è stretta intorno alla famiglia con affetto e rispetto. Presenti il sindaco Filippo Giorgetti, la consigliera regionale Emma Petitti e numerose autorità civili e militari. Un grande cuore di rose bianche ha accolto la bara di Evan, mentre i compagni dell'Istituto "Malatesta" hanno portato un cartellone rosso con la sagoma della moto e la scritta "Per sempre con noi". Un gesto semplice ma pieno di significato, simbolo di un legame che continuerà nel ricordo.
Nell'intervista, Walter Delogu ha ricordato il sogno del figlio: "Voleva fare il cuoco. D'estate lavorava, la sera andava a scuola, e si era appena iscritto per donare il sangue". Evan, alto e sportivo, era amato da tutti per la sua gentilezza e la discrezione. "Qualche giorno fa gli ho detto che era lui che portavo come esempio ai ragazzi nelle scuole. Poi gli ho chiesto: posso abbracciarti? E lui mi ha risposto: certo. Ci siamo abbracciati forte", ha raccontato il padre.
Secondo le prime ricostruzioni, Evan avrebbe perso il controllo della moto lungo via Vittor Pisani, nel territorio di Bellaria Igea Marina, andando a impattare contro un palo della luce. I soccorsi del 118 sono intervenuti in pochi minuti, ma per il giovane non c'è stato nulla da fare. L'incidente non ha coinvolto altri mezzi e le indagini sono in corso per accertare eventuali fattori tecnici o ambientali.
Bellaria ha voluto rendere omaggio a Evan con una partecipazione corale. Oltre ai cittadini, erano presenti molti giovani e amici del ragazzo, che hanno voluto ricordarlo con un fiore o una lettera. "Domani al funerale verrà tantissima gente - aveva detto Walter Delogu alla vigilia - mi fa piacere, spero che ci sentiremo meno soli". Un dolore che resta vivo e silenzioso, come le parole del padre: "Ora mi sveglio ed è finito tutto, penso. Ma un dolore così non me l'aspettavo. Dopo quarant'anni da bravo ragazzo, non capisco perché adesso. Ma forse devo solo imparare a dare un senso a tutto questo".