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Quattro morti annegati, weekend tragico nei fiumi lombardi

Due annegati nel tratto lodigiano dell'Adda, uno nel Ticino e uno in un bacino idrovoro in località Mondine a Moglia, nel Mantovano

17 Ago 2025 - 11:36
 © Ansa

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Due morti in 48 ore nel tratto dell'Adda che scorre nel Lodigiano. Ci sono circa 30 chilometri di distanza tra i due punti del fiume costati la vita a due ragazzi che si sono tuffati per poi non riuscire a riemergere e a nulla sono valsi i tentativi di rianimarli. Un altro giovane è annegato nel Ticino. È stato infine recuperato il cadavere del ragazzo di 24 anni che, nel pomeriggio di Ferragosto, si era tuffato senza più emergere in superficie nel bacino idrovoro in località Mondine a Moglia, nel Mantovano. Si tratta quindi della quarta persona deceduta nel weekend.

Un ragazzo di circa vent'anni si è tuffato sabato pomeriggio nell'Adda a Montanaso Lombardo (Lodi) ma non è riemerso: i sommozzatori dei vigili del fuoco hanno recuperato il corpo in fondo al fiume e subito dopo è arrivato l'elisoccorso con i soccorritori che hanno tentato di rianimarlo ma per il giovane non c'è stato niente da fare.

Si tratta del secondo caso di annegamento in due giorni nel tratto del fiume Adda che scorre nel Lodigiano: venerdì è morto un sedicenne che si era tuffato a Merlino, a 30 chilometri di distanza dalla tragedia di oggi. È un ragazzo di origini egiziane deceduto al San Raffaele dopo che giovedì aveva deciso di fare il bagno in un tratto dell'Adda dove, da anni, vige il divieto di balneazione per motivi di sicurezza. Dopo l'allarme dato dai suoi amici, i vigili del fuoco di Lodi lo avevano trovato immobile sul fondo del fiume in località Bocchi di Comazzo. Poi oltre mezz'ora di tentativi di rianimazione e il giovane era stato portato in ospedale in condizioni disperate, dove è morto venerdì.

È morto nuotando nel Ticino un ragazzo di 24 anni di origini straniere che è stato recuperato sabato mattina sulla riva di una spiaggia a Somma Lombardo, in provincia di Varese. Attorno alle 11 sono stati allertati i soccorsi ma anche in questo caso le manovre di rianimazione non sono servite e il ragazzo è stato dichiarato morto sul posto.

È gravissimo un altro ragazzo di 23 anni che si è tuffato sempre nel Ticino. È ricoverato in pericolo di vita al Policlinico San Matteo di Pavia dopo che venerdì sera, verso le 19, si è immerso nel tratto di fiume vicino al ponte tra Vigevano (Pavia) e Abbiategrasso (Milano). Alcune persone che si trovavano sulla riva lo hanno visto immobile in un punto in cui il livello dell'acqua è basso. Sul posto sono intervenuti gli operatori del 118 e i vigili del fuoco che lo hanno riportato a riva e rianimato per poi trasportarlo in elisoccorso al San Matteo.

È stato recuperato domenica mattina il cadavere del ragazzo di 24 anni che, nel pomeriggio di Ferragosto, si era tuffato senza più emergere in superficie nel bacino idrovoro in località Mondine a Moglia, nel Mantovano. Laurentiu Gorea, nato in Romania e residente a Modena, lavorava come autotrasportatore alla Pavullo trasporti con sede a Pavullo nel Frignano, in provincia di Modena. Arrivato con degli amici nei pressi dell'impianto idrovoro per trascorrere la giornata di Ferragosto, aveva pranzato e pescato e poi si era tuffato nel piccolo bacino per fare un bagno. Tornato a riva con gli amici, si era poi nuovamente tuffato scomparendo.

Per due giorni vigili del fuoco, sommozzatori, con l'ausilio anche di un elicottero dei Carabinieri e uno dei Vigili del Fuoco, lo hanno cercato senza trovarlo fino a domenica mattina quando il corpo del giovane è emerso ed è stato recuperato attorno alle 6:30 dai vigili del fuoco.

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