Prato, il killer di Denisa conferma due omicidi ma nega gli altri

Montano i dubbi sul racconto di Vasile Frumuzache, la guardia giurata romena che ha confessato di aver ucciso, a distanza di un anno l'una dall'altra, le due connazionali Ana Maria Andrei e Denisa Maria Paun. I primi risultati dell'autopsia svolta sul corpo di quest'ultima smentirebbero infatti il racconto dell'uomo, che ha riferito di aver strangolato la escort trentenne e di averla decapitata con un coltello da cucina all'interno di un residence, lo scorso 16 maggio.

Secondo i legali della madre di Denisa i fatti potrebbe essere andati diversamente: dall'autopsia emergerebbe un taglio netto sul corpo della vittima, compiuto con una mannaia o un'accetta e non con un semplice coltello. Eppure nel residence non c'erano tracce di sangue. Il delitto insomma potrebbe essere stato commesso in più fasi, come se fosse stato premeditato.

Frumuzache resterà in carcere: potrebbe uccidere ancora e darsi alla fuga, sostiene il magistrato che ha convalidato il fermo. Le accuse nei suoi confronti sono omicidio volontario e soppressione di cadavere. 

Nel frattempo, proseguono le indagini della procura di Prato, per fugare ogni dubbio sull'eventuale esistenza di complici e per capire - è soltanto un'ipotesi - se possano esserci altre vittime. Frumuzache, davanti al Gip, ha negato di essere coinvolto in altri delitti.