Si studia un meccanismo per consentire di spendere senza rientrare nella procedura di deficit."L'idea, caldeggiata dal"governo di Giorgia Meloni, è quella di scorporare gli investimenti per il riarmo - almeno per gli Stati ad alto deficit - dal patto di stabilità.
di Ida MolaroAcclarata dall'Unione Europea la necessità di ammodernare logistica e forniture per la Difesa, spetta ora ai singoli Stati trovare le risorse per aumentare la spesa fino alla soglia del 5 per cento del PIL.
Uno sforzo economico più che impegnativo se si pensa che la precedente percentuale pari al 2% concordata in sede Nato non era stata ancora raggiunta da tutti. Così l'idea, pioniere il governo di Giorgia Meloni, di scorporare gli investimenti per il riarmo - almeno per gli Stati ad alto deficit - dal patto di stabilità.