Il fascicolo d'indagine rimane aperto per omicidio
di Roberta FiorentiniÈ morto per asfissia, ma la causa rimane un mistero. L'autopsia sul corpo di Maurizio Rebuzzini, il fotografo di 74 anni trovato senza vita nel suo studio a Milano, conferma l'ipotesi iniziale degli inquirenti, ma non scioglie i dubbi su un possibile omicidio.
Rebuzzini era morto una settimana fa, poco dopo essere stato trasportato in ospedale. Il figlio, Filippo, lo aveva trovato in fin di vita sul ballatoio del suo studio in via Zuretti. Le prime indagini avevano evidenziato lesioni sul collo, compatibili con uno strangolamento. Tuttavia, il referto medico parla di "escoriazioni multiple" e "lesione circonferenziale del collo", e sono ancora in attesa i risultati delle analisi di laboratorio.
A dare l'allarme era stato lo stesso figlio il 17 settembre. Preoccupato dal mancato contatto, si era recato nello studio del padre, un noto critico fotografico e docente universitario, trovandolo a terra esanime. I rilievi della scientifica si sono concentrati sulla ricerca di corde o legacci, ma senza riscontri decisivi. Sono stati eseguiti anche accertamenti con il luminol per rilevare eventuali tracce di sangue. Nonostante l'incertezza, il fascicolo d'indagine rimane aperto per omicidio.