De Maria e Chamila insieme al Parco Nord: le immagini delle telecamere

Passeggiano lentamente nei viali del Parco Nord, sotto la pioggia, protetti da due ombrelli. Sono le 15:14 di venerdì 9 maggio quando le telecamere di sorveglianza li riprendono in via Gorki, a Cinisello Balsamo, all’interno dell’area verde. Nelle ultime immagini che li ritraggono insieme, Emanuele De Maria – il detenuto in permesso premio dal carcere di Bollate – cammina accanto a Chamila Wijesuriya, la collega di 50 anni con cui lavorava in un hotel milanese.

Quelle immagini, serene solo in apparenza, diventano centrali nell’inchiesta: poche ore dopo, Chamila scompare nel nulla, e il mattino seguente De Maria accoltella a più riprese un altro dipendente dell’hotel prima di fuggire e togliersi la vita lanciandosi dalle terrazze del Duomo di Milano.

È proprio la posizione rilevata dalle telecamere a orientare gli investigatori verso il Parco Nord per le ricerche della donna. Ed è lì, nel pomeriggio di domenica 11 maggio, che il corpo senza vita di Chamila viene ritrovato in un laghetto, con profonde ferite da taglio alla gola e ai polsi.

De Maria, 35 anni, era detenuto per un femminicidio commesso nel 2016 a Castel Volturno. L’autorizzazione a lavorare esternamente, concessa nell’ambito del suo percorso di reinserimento, è ora al centro di polemiche e interrogativi. Le immagini del parco raccontano gli ultimi momenti condivisi da vittima e carnefice, e gettano nuova luce su una tragedia che forse poteva essere evitata.