La donna, 24 anni, avrebbe perso conoscenza ritrovandosi poi alcune ore dopo con abiti differenti da quelli usati durante il lavoro. Ha quindi denunciato le presunte violenze
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Un uomo di 59 anni è stato fermato perché avrebbe violentato a Prato una sua dipendente di 24 anni dopo averle somministrato la cosiddetta droga dello stupro. Tutto sarebbe avvenuto lunedì scorso nei locali della stessa ditta, e la presunta violenza sessuale "risulta essere stata documentata dalle immagini della videosorveglianza" dell'azienda, come rende noto la procura di Prato. Il 59enne era già noto alle forze dell'ordine per reati vari.
Gli accertamenti sono scattati a seguito della denuncia della donna. Il 59enne l'avrebbe invitata a trattenersi qualche ora in più oltre l'orario di lavoro e poi le avrebbe offerto un pasto consumato sempre in azienda. Da quel momento la giovane avrebbe perso conoscenza ritrovandosi poi alcune ore dopo con abiti differenti da quelli usati durante il lavoro. Ipotizzando di essere stata abusata la 24enne sarebbe andata in ospedale denunciando l'accaduto.
Gli accertamenti medici non avrebbero rilevato ferite compatibili con un'aggressione sessuale. Ma secondo le indagini svolte dai carabinieri il 59enne, "dopo aver reso incosciente la giovane verosimilmente mediante la somministrazione di una sostanza stordente disciolta nella minestra offerta ne abusava sessualmente all'interno della stessa ditta per poi condurla a casa". Il rinvenimento di benzodiazepine nel corpo della vittima ha rafforzato negli inquirenti la convinzione che all'interno del pasto fosse stata inserita la cosiddetta "droga dello stupro". La scena della presunta violenza sarebbe stata poi ripresa dalle telecamere della ditta.