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Maltempo, il grande freddo sull'Italia: ancora ritardi e disagi nei trasporti

Lʼondata di gelo ha paralizzato treni, voli e mezzi pubblici a Napoli e Roma. Temperatura polare al Nord: -36 gradi sul Monte Bianco. Scuole chiuse in numerose città

Maltempo, il grande freddo sull'Italia: ancora ritardi e disagi nei trasporti - foto 1
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Gelo, neve e temperature polari: l'Italia è ancora stretta nella morsa dell'ondata di maltempo.

Il primo settore ad accusare il colpo è quello dei trasporti, paralizzato per il secondo giorno consecutivo in molte città: a Napoli mezzi pubblici fermi e diversi voli cancellati, mentre a Roma persiste il disagio ferroviario con i treni ad alta velocità dirottati sulla stazione Tiburtina e ridotti all'80%. Registrati -36 gradi sul Monte Bianco e decine di città ampiamente sotto lo zero. Scuole chiuse in molti centri, da Nord a Sud.

Nella giornata di lunedì, la paralisi della Capitale ha generato un effetto a catena che ha avuto conseguenze in decine di stazioni in tutta Italia da Torino a Firenze, da Venezia a Milano. Roma ha in qualche modo retto l'urto, con le scuole e i monumenti preventivamente chiusi, i bus a mezzo servizio e i militari dell'esercito intervenuti per pulire le strade. Il giorno dopo, però, i disagi legati al maltempo non si sono del tutto risolti.

Adesso è il Sud a dover fare i conti con le abbondanti nevicate e il gelo: oltre a Napoli, anche il resto della Campania ha dovuto fare i conti col vento gelido siberiano Burian. Scuole chiuse a Salerno, Ischia e in molti altri centri anche in Basilicata, Potenza in primis. Temperature polari anche in Umbria, Abruzzo, Marche e Molise. Istituti chiusi anche in Sardegna, dove la neve è caduta copiosa anche in Costa Smeralda, a La Maddalena e in tutta la Gallura anche a bassa quota. Gelo anche nel Nuorese.

Al Nord le temperature sono scese ulteriormente. In Valle d'Aosta la stazione meteo dell'Arpa sul Monte Bianco ha fatto registrare uno dei valori più bassi dalla sua installazione ai 4.750 metri del Colle Major, avvenuta nel luglio 2015: dalla mezzanotte all'una si sono toccati i -36,6 gradi. In Alto Adige la colonnina di mercurio ha segnato -32 gradi nella notte oltre i 3.000 metri di quota. Sulla Croda delle Cornacchie, a 3.220 metri, la temperatura non è mai scesa tanto dall'inizio delle rilevazioni effettuate vent'anni fa. Valori da record anche in Piemonte. Sul Monte Rosa, dove lunedì il vento aveva fatto scendere la minima a -36, nella notte la minima è stata -34,8. A Milano un senzatetto è stato trovato morto, stroncato da un attacco cardiaco provocato probabilmente dal freddo intenso della notte, con le temperature scese di diversi gradi sotto lo zero.

Codacons: esposto a 104 Procure per i disagi ferroviari - Dopo le indagini chieste dal ministro dei Trasporti, Graziano Delrio, sul caos ferroviario che nelle ultime ore ha devastato il Paese, sarà la magistratura a intervenire. Il Codacons ha infatti presentato un esposto a 104 Procure della Repubblica di tutta Italia in cui si chiede di aprire inchieste sul territorio per accertare cause e responsabilità dei pesantissimi disagi che hanno interessato il sistema treni.

Al gelo anche il resto d'Europa - Burian imperversa anche su tutto il resto d'Europa: neve e gelo assediano il continente e non lo abbandoneranno per tutta la settimana con martedì e mercoledì previste come giornate più fredde. Soltanto da domenica farà la sua comparsa un timido anticipo di primavera.