Veterinario filma i cacciatori che sparano vicino alle case: "Mi hanno minacciato e aggredito"
Massimo Vacchetta ha sentito i colpi a pochi metri dalle abitazioni a Novello, nel Cuneese, e si è precipitato in strada riprendendo ciò che stava accadendo. Ma il suo gesto non è piaciuto ai presenti
Massimo Vacchetta, veterinario, è stato aggredito e minacciato da cacciatori "che stavano sparando a pochi metri dalle abitazioni".
Lo rivela lui stesso, spiegando di avere sentito gli spari dei fucili provenire da un luogo vicino al centro del paese e di essersi precipitato a vedere cosa stesse accadendo. È successo a Novello (Cuneo). Il veterinario ha ripreso tutta la scena con il suo smartphone e ha deciso di denunciare l'accaduto: "Era una scena da far west - ha dichiarato - con turisti e residenti terrorizzati".
I fatti - Tutto è accaduto nella mattinata di giovedì, intorno alle 11. Vacchetta si è precipitato per strada dopo aver sentito diversi colpi di arma da fuoco. Nel paese era in corso la tradizionale sagra del Tartufo. Dopo avere raggiunto le auto dei cacciatori, il medico ha avviato una diretta Facebook. "Guardate, sparano vicino alle case del centro del paese e guardate quanti sono, ecco c'è un cinghiale morto" dice nel video. Ma il gesto – non gradito – ha scatenato l’ira dei presenti.
Le minacce e l'aggressione - I cacciatori, circa una decina, lo hanno minacciato, con la frase "ti spacco la testa" e lo hanno aggredito sia fisicamente sia verbalmente, come documenta il video. Vacchetta ha chiamato la polizia e presenterà denuncia. Il veterinario si occupa del recupero dei ricci, animali in via di estinzione.
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