IL GIORNO DEL SUMMIT ITALIA-FRANCIA

Venezia, protesta ambientalista contro il summit Italia-Francia: agenti usano idranti

Corteo a piedi e in barca di No Tav, No Trivelle e No Grandi Navi. Momenti di tensione quando alcuni gommoni hanno tentato di sfondare il cordone della polizia. Sparati fumogeni ed erogata acqua per fermare i manifestanti

08 Mar 2016 - 19:35
 © twitter

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Momenti di tensione alla protesta dei gruppi No Tav, No Trivelle e No Grandi Navi contro il summit tra Italia e Francia a Venezia. A bordo di barche alcuni manifestanti hanno cercato di superare il limite della "zona rossa", nello specchio d'acqua davanti al bacino di san Marco, predisposta per il vertice italo-francese e sono stati respinti dai getti d'acqua dagli idranti dei mezzi d'acqua delle forze dell'ordine. In risposta lanciati fumogeni.

Il capoluogo veneto ha sancito così una sorta di gemellaggio tra i No Tav piemontesi, i sostenitori contro le navi in laguna e chi è contro le trivelle, per ribadire il loro dissenso perché, come scritto in uno dei tanti cartelli: "Il tribunale dei popoli condanna il sistema delle grandi opere inutili ed imposte".

La manifestazione è partita dalla stazione ferroviaria ed è arrivata fino alle Zattere passando davanti all'Università veneziana, lungo un percorso di circa cinque chilometri, presidiato dalle forze dell'ordine e dalla parte opposta della città (a separare il canal grande) rispetto alla zona dove si è tenuto il vertice.

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