Belluno, 18enne morto dopo dimissioni dall'ospedale: indagato un medico
L'ipotesi di reato è di omicidio colposo. La Regione Veneto manda ispettori al Pronto soccorso per chiarire l'assistenza ricevuta dal ragazzo
Un medico dell'ospedale di Belluno è indagato per la morte di Davide Bristot, il 18enne deceduto dopo essere stato dimesso dal Pronto soccorso. Il giovane, di Sedico, si era sentito male, era andato in Pronto soccorso a Belluno e, dopo alcuni accertamenti, era stato mandato a casa, dove era morto poche ore dopo. Per il medico iscritto nel registro degli indagati l'ipotesi di reato è di omicidio colposo.
Acquisita la documentazione ospedaliera - I carabinieri di Belluno hanno acquisito dalla struttura sanitaria la documentazione riguardante la degenza del giovane, che era stato preso in cura per "cervicalgia e vomito" e quindi dimesso dopo gli accertamenti. Una volta rientrato a casa, il giovane è andato a letto, dove la madre l'ha trovato senza vita la mattina dopo.
Ispettori dalla Regione - La Regione Veneto ha deciso di inviare una squadra di ispettori che avranno il compito di raccogliere informazioni sull'assistenza ricevuta dal giovane al Pronto soccorso di Belluno per chiarire la vicenda. L'autopsia è stata disposta per l'inizio della prossima settimana.
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