la festa a eboli

Varenne, la leggenda del trotto compie 30 anni

Con le sue 62 vittorie su 73 corse ha portato l'ippica sul tetto del mondo e oggi si gode il suo meritato riposo a Eboli

19 Mag 2025 - 16:51
 © Ansa

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Buon compleanno, Varenne. E' festa per il trottatore più vincente della storia. E' stato il più forte di tutti, il più veloce di tutti. La sua è stata una cavalcata lunghissima verso la gloria. In carriera ha vinto 62 corse sulle 73 a cui ha partecipato con vincite per 6,3 milioni: una somma da capogiro, mai raggiunta da nessun altro cavallo nella storia e tuttora ineguagliata. 

Oggi Varenne compie 30 anni e sono tanti per un cavallo.

E ora, meritatamente, si gode il suo riposo a Eboli, in provincia di Salerno dove festeggia con le sue tante candeline con un party esclusivo. Con lui, in questo giorno speciale, la moglie e i figli di Enzo Giordano, l’appassionato di ippica napoletano scomparso pochi giorni fa. Fu lui il primo a credere in Varenne, acquistando nel 1995 il cavallo che poi sarebbe diventato un mito dopo le tante vittorie al Lotteria di Agnano e al Gran Prix d'Amerique.

Grazie al “Capitano” l’ippica italiana è salita sul tetto del mondo. Nato il 19 maggio del 1995 nell’allevamento di Zenzalino a Copparo, in provincia di Ferrara. Così venne alla luce il puledrino che avrebbe riscritto la storia del trotto.  Fu chiamato Varenne, come la strada di Parigi dove c'è l'ambasciata italiana. Un po' perché nelle vene aveva qualche goccia di sangue francese, un po' perché Alessandro Viani, il titolare dell'allevamento, era innamorato della Francia.  Fu acquistato per una cifra modesta. Eppure, sin dalle prime corse, dimostrò una forza e una classe fuori dal comune.

La sua è una lunga storia di orgoglio e successi, una vera e propria cavalcata verso la gloria con il suo storico driver Giampaolo Minnucci. Con lui, nel 2001, ha vinto prima il grande slam del trotto europeo e, poi, la Breeders Crown, la corsa più importante dagli Stati Uniti. Un anno dopo chiuso il capitolo delle corse, si è aperto quello di stallone. E i muscoli sono ancora guizzanti, il pelo morbidissimo, strigliato ogni giorno con la massima cura.

Varenne dopo tante gare e fatiche è un "pensionato di lusso": solo pronunciare il suo nome rievoca un fascino che va oltre la leggenda. Grazie a lui per anni moltissime persone si sono avvicinate all'ippica, hanno amato le sue corse sui campi di più prestigiosi mentre sfilava sotto scrosci di applausi immortalato dai fotografi di tutti i giornali. 

E chissà se il "figlio del vento" lascerà qualcosa del suo ineguagliabile talento ai suoi innumerevoli figli: oltre 2000 alcuni dei quali campioni e campionesse del trotto.  La sua storia rimane una delle più belle testimonianze di come il talento naturale, unito al lavoro instancabile dell'uomo, possa creare la perfezione. Varenne non è stato solo un campione: è diventato il simbolo di un sogno possibile che oggi ha un anno in più

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