Vaccini, Zaia: "Test Treviso, funziona l'accesso diretto per classi d'età"

"Il modello che vediamo sperimentato oggi funziona, sarà replicato per qualsiasi anno di nascita e integrato da un portale per le prenotazioni che presenteremo a breve". Lo ha detto il presidente della Regione Veneto Luca Zaia, visitando il padiglione della Fiera di Godega Sant'Urbano (Treviso) in cui l'azienda sanitaria Ulss 2 di Treviso ha avviato la vaccinazione senza prenotazione per i nati nel 1936. 

Bonaccini: "Senza l'ok dell'Ema, nessuna Regione può comprare vaccini" In tema di vaccini è intervenuto anche il presidente dell'Emilia-Romagna e della Conferenza delle Regioni Stefano Bonaccini. "Nessuna Regione italiana può acquistare i vaccini, come lo Sputnik, senza avere autorizzazione di Ema e Aifa - ha spiegato Bonaccini -, ma soprattutto perché le regole oggi impongono che sia l'Unione Europea ad acquistare i vaccini e firmare i contratti e le nazioni, i singoli stati fanno le richieste di copertura necessarie". "Se cambieranno le regole, immagino che ognuno di noi si darebbe da fare per andare ad acquistare, ma - ha osservato - io credo che il commissario Figliuolo chiederebbe che quelle dosi venissero suddivise fra tutti gli italiani: siamo una nazione, non 20 piccole patrie".

Sui medici e sugli infermieri che hanno dubbi sul vaccino, ha poi evidenziato: "E' scandaloso che chi deve tutelare oltre alla propria vita quella degli altri rimanga al proprio posto se non si vuole vaccinare". Per Bonaccini occorre introdurre una norma per destinarli ad altra mansione e si è detto "fiducioso" che venga a breve introdotta. "Anche io condivido che infermieri e medici siano vaccinati, altrimenti non possono stare al loro posto", ha concluso.