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Vaccini in vacanza, Piemonte e Liguria fanno da apripista | Ue agli Stati: "Coordinare tutte le misure per gli spostamenti"
 

L'accordo si protrarrà fino a metà settembre, ma Cirio ha anticipato che i turisti liguri potranno essere vaccinati anche durante le prossime vacanze sciistiche invernali, se sarà ancora necessario. Il primo luglio diventa valido il Green pass europeo

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Al via con i vaccini in vacanza. Piemonte e Liguria fanno da apripista e l'accordo, all'insegna della reciprocità, sarà operativo da giovedì, 1 luglio. La data è stata ufficializzata oggi dai due governatori, Alberto Cirio e Giovanni Toti, mentre la Lombardia sta sondando la possibilità di un analogo accordo, sempre con la Liguria.

L'accordo per la reciprocità vaccinale si protrarrà fino a metà settembre, ma Cirio ha anticipato che in Piemonte i turisti liguri potranno essere vaccinati anche durante le prossime vacanze sciistiche invernali, se sarà ancora necessario. "Credo che questa intesa aiuti - ha sottolineato Toti - in un momento in cui la campagna vaccinale sta rallentando: agevolando i cittadini mettiamo tutti più al sicuro. Dopo l'entusiasmo e la vaccinazione con grande rapidità delle categorie più fragili, oggi gli slot vaccinali liguri sono sostanzialmente disponibili: l'appuntamento viene dato nell'arco delle 48 ore successive alla prenotazione.

 

I due portali regionali per le vaccinazioni permetteranno l'accesso e la prenotazione dei reciproci vacanzieri, i quali otterranno l'appuntamento nella data più vicina a quella già prevista per il richiamo. Sarà necessario autocertificare un soggiorno di almeno due settimane e indicare, oltre ai dati identificativi e per il contatto, anche il tipo e la data della prima dose di vaccino, oltre alla località della vacanza.

 

La Lombardia ci pensa: "Stiamo facendo delle valutazioni - ha spiegato il presidente della Regione, Attilio Fontana -. Con Toti ne ho parlato perché mi ha chiamato, Bisogna avere un po' di calma e capire quanti saranno i vaccini e come saranno distribuiti". L'Emilia-Romagna sta invece valutando l'ipotesi di anticipare la seconda dose di AstraZeneca per gli over 60, mentre il Lazio ha superato il traguardo dei 2 milioni di vaccinati con la seconda dose, il 39% della popolazione con almeno 12 anni. La Puglia è arrivata a quota 3,5 milioni di dosi inoculate, la Toscana a 3 milioni. Il presidente della Regione Toscana Eugenio Giani teme carenza nelle disponibilità per i mesi estivi: "dalle mail - dice - risulta che saranno 30-40% in meno, ma dalle dichiarazioni del generale Figliuolo risulta che invece saranno solo il 5% in meno. Quindi - è fiducioso Giani - non ci saranno problemi nel confermare le prenotazioni".

 

Il Green Pass europeo: ecco come funziona e come averlo

 

Arriva il pass Covid Ue,anche per l'ingresso agli eventi - Alla vigilia dell'entrata in vigore del green pass Covid Ue fissata per il primo luglio, l'asso nella manica dell'Europa per il rilancio del turismo rischia di venire oscurato da nuove frizioni tra gli Stati membri e dalla coda lunga della pandemia, con il riacutizzarsi dei contagi innescati dalla variante Delta.

 

Presa in contropiede dalle ultime schermaglie tra Berlino e Lisbona sui viaggi, la Commissione Ue cerca di rimettere in riga i Ventisette richiamandoli al rispetto degli accordi. E intanto annuncia di aver identificato cinque terapie "promettenti" contro il Covid-19 che "potrebbero essere presto disponibili" in tutta l'Unione. Forse già in ottobre. La decisione della Germania di vietare in toto l'ingresso alle persone provenienti dal Portogallo, considerato un Paese dove la variante Delta è dominante, non è andata giù a Bruxelles, che non la vede "in linea" con quanto stabilito insieme agli stessi Stati membri nei mesi scorsi.

Il malcontento è stato espresso nero su bianco in una missiva diretta a tutte le capitali, siglata dai commissari Didier Reynders, Thierry Breton e Stella Kyriakides. Urgente la richiesta: coordinare il prima possibile, preferibilmente entro giovedì, tutte le misure per gli spostamenti sul territorio europeo (dalle classificazioni sulle zone ad alta incidenza per le quali sarebbero previste quarantene, all'obbligo di test per i minori) garantendo la libertà di viaggiare senza più ostacoli e limitazioni a chi è guarito dal Covid oppure ha completato il ciclo vaccinale.

 

Viaggi e covid: dal green pass alle regole sulle mascherine

 

Tutte informazioni che da giovedì dovrebbe essere più facile fornire e ottenere ovunque nell'Unione con il certificato verde Covid, prova per l'avvenuta vaccinazione, la negatività a un tampone o la guarigione dal virus. E che ora Bruxelles raccomanda di usare anche per riaprire in modo "graduale" le porte di concerti, festival, mostre e teatri a platee almeno per ora "limitate", dando una boccata d'ossigeno al martoriato settore culturale.

 

A poche ore dallo scoccare della fatidica mezzanotte del primo luglio sono venti gli Stati membri che hanno già messo in piedi il sistema digitale connettendosi alla piattaforma Ue e iniziando a distribuire i pass. All'appello però mancano ancora Cipro, Ungheria, Malta, Irlanda, Paesi Bassi, Romania e Svezia. Pur non essendo uno strumento "apriti sesamo", la Commissione Ue è certa che il certificato garantisca più uniformità tra i Ventisette dando "ai cittadini la necessaria fiducia per organizzare un viaggio all'estero".

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