ll commento di Aureliano Stingi, consulente Oms contro la disinformazione sul Covid19
Tra i No vax, da settimane sui social, sta spopolando il cosidetto "Pfitzer Gate", come ennesima prova dell'inefficacia dei vaccini. A "Dritto e Rovescio" Aureliano Stingi, consulente Oms contro la disinformazione sul Covid19 cerca di fare chiarezza: "Questo caso non getta ombre sulla sperimentazione del vaccino. Ci sono stati degli errori procedurali, ma non tali da minacciarne l'efficacia globale. Anzi. Non è lo scandalo che vogliono farci credere".
Il "Pfitzer Gate" nasce da un articolo pubblicato su una rivista inglese, in cui un'ex collaboratrice, che ha lavorato alla sperimentazione del vaccino, punta il dito contro errori e irregolarità. La gola profonda attacca lo smaltimento degli aghi post inoculazione, sottolinea problemi legati alla privacy dei volontari e la conservazione del farmaco.
"Se effettivamente ci fossero stati errori nella conservazione dei vaccini non avrebbero, comunque, intaccato la loro utilità. - spiega Aureliano Stingi - Tali errori, in realtà, sono un'ulteriore prova di quanto essi siano efficaci, dato che, nonostante alcune imprecisioni procedurali, hanno dimostrato di essere fondamentali nella prevenzione e nel contenimento del contagio".