L’uomo, scoperto dai carabinieri dopo il trasferimento della somma di denaro su una carta Postepay, era riuscito a convincere un’83enne di essere la figlia che chiedeva soldi per un nuovo telefono
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Si è spacciato per la figlia su WhatsApp e ha convinto una donna di 83 anni a inviargli mille euro con la scusa dell’acquisto di un nuovo cellulare. L’uomo, un quarantenne, è stato identificato e denunciato dai carabinieri con l’accusa di truffa. L’indagine è iniziata dopo la denuncia presentata dalla vittima ai militari della stazione di San Marcello Piteglio, nel Pistoiese, dove risiede la donna. Gli investigatori hanno seguito la traccia del denaro, risalendo all’intestatario della carta Postepay sulla quale era stata effettuata la ricarica.
Grazie alla collaborazione con la sezione radiomobile della compagnia dei carabinieri di Caserta, l’uomo è stato rintracciato e trovato in possesso della carta utilizzata per la frode. In una nota, i carabinieri hanno sottolineato l’efficacia della sinergia tra le diverse articolazioni territoriali dell’Arma e il costante impegno nel contrasto alle truffe, soprattutto quelle ai danni di persone anziane.
Tra settembre e ottobre, i militari del comando provinciale di Pistoia hanno scoperto dieci episodi analoghi, denunciando sette persone all’autorità giudiziaria. Le forze dell’ordine invitano i cittadini alla prudenza: diffidare sempre di chi chiede denaro o beni di valore, anche se si presenta come un familiare o un conoscente. "Nessuna istituzione - ricordano - chiede ricariche di carte prepagate o ritira denaro contante a domicilio".