A "Fuori dal Coro" il "regalo" che avrebbe portato un aumento sul conto dei rappresentanti regionali
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A Trento i consiglieri regionali avrebbero visto aumentare i propri stipendi grazie a una sorta di "bonus di fine estate" che è arrivato fino a 13.400 euro. "Si rispettano le norme, come in tutti i settori - si giustifica un consigliere a "Fuori dal Coro" - Non sono norme fatte noi, guardi, noi ci troviamo quelle fatte dal passato".
È l'effetto di una serie di provvedimenti con i quali i consiglieri dal 2022 si sono progressivamente aumentati l'indennità, cioè lo stipendio, compresi arretrati e adeguamento Istat. Si parla di 13.400 euro per il 2024, più mille euro al mese da gennaio 2025, e per chi è in Regione da qualche anno più 20mila euro per gli arretrati del 2022 e del 2023. Così i rappresentanti della Regione autonoma a statuto speciale sarebbero arrivati a intascare oltre 11.500 euro lordi al mese.
Le norme in questione risalgono al passato, ma quando qualcuno ha proposto di tagliare i privilegi la situazione non è cambiata. In una votazione del Consiglio regionale del 16 luglio scorso, l'Assemblea ha bocciato la proposta di abolire gli aumenti, solo 15 sì, 37 voti contrari e diversi astenuti. "Il 18 settembre ripresentiamo un disegno di legge in commissione per eliminare questo articolo - dice uno dei consiglieri a favore dell'abolizione - e quindi continuiamo a provarci".