FOTO24 VIDEO24 Logo Mediaset ComingSoon.it Donne logo mastergame Grazia Meteo.it People sportmediaset_negative sportmediaset_positive TGCOM24 meteo.it
Podcast DirettaCanale 51
Temi del momento

Caso Pedri, altri medici denunciano: "In reparto vessazioni mortificanti"

Sono oltre 100 le audizioni sulla condotta del primario e della dirigente di Ginecologia dell'Ospedale Santa Chiara di Trento, Saverio Tateo e Liliana Meleu. I due sono stati trasferiti dopo la scomparsa della neospecialista

Il 4 marzo la ginecologa Sara Pedri sparisce nel nulla: la sua macchina viene ritrovata su un ponte vicino a Cles, noto per l'alto numeri di suicidi che lì avviene. Scoppia il caso e attraverso i racconti dei familiari si fa strada l'ipotesi che la 31enne possa aver subito pesante mobbing sul lavoro. L'ospedale di Santa Chiara di Trento apre un'inchiesta e vengono a galla le continue vessazioni del primario e della dirigente di Ginecologia. Sei professionisti infatti ad aprile avevano denunciato Saverio Tateo e Liliana Meleu per "le continue vessazioni mortificanti" che avevano portato 62 dipendenti ad andarsene via negli ultimi sei anni.

 

 

La testimonianza: "A un'infermiera ho sentito dire: io ti rovino"

 Come riporta il Corriere della Sera, il reparto era diventato un luogo insopportabile per lavoratori. Lo ha spiegato ai pm e alla commissione interna una delle 110 testimoni ascoltate. "Da anni si vive un clima di sofferenza legato ai metodi autoritari di Tateo e Mereu. Atteggiamenti che sono andati inasprendosi", spiega la professionista. "Alcune persone sono state prese di mira, e ne è seguito anche un demansionamento". Dinamiche che hanno portato Sara Pedri a vivere un continuo stato di ansia. Dinamiche vissute e scritte su alcuni appunti che gli investigatori hanno ritrovato a casa e che hanno avuto riscontri anche nelle denunce dei familiari che hanno subito puntato il dito contro il primario e la dirigente in base a quanto la 31enne scomparsa aveva raccontato loro. "La condotta basata su atteggiamenti spesso vessatori ha creato in me come in tanti altri una profonda sofferenza. Capitavano anche insulti e minacce. A un'infermiera ho sentito dire: io ti rovino", prosegue la testimone. "Sara - riflette la collega - ha avuto un impatto complesso con una realtà difficile, diversa da come se l'era immaginata e che non è stata accogliente. Né protettiva come dovrebbe essere nei confronti di un neo-specialista".

 

 

Trasferiti il primario e la dirigente accusati di continue vessazioni Le testimonianze, le analisi dei turni, la verifica di mail e documenti hanno portato l'Azienda sanitaria trentina a trovare un solido riscontro di "fatti oggettivi e una situazione di reparto nell'unità di ginecologia di Trento critica". Per questo è stata intanto deciso il trasferimento per il primario Saverio Tateo e la dirigente Liliana Mereu. In attesa di un riscontro in sede giudiziara, una profonda liberazione per chi ancora lavorava in quelle condizioni.

 

 

 

Commenti
Commenta
Disclaimer
Grazie per il tuo commento

Sarà pubblicato al più presto sul nostro sito, dopo essere stato visionato dalla redazione

Grazie per il tuo commento

Il commento verrà postato sulla tua timeline Facebook

Regole per i commenti

I commenti in questa pagina vengono controllati
Ti invitiamo ad utilizzare un linguaggio rispettoso e non offensivo, anche per le critiche più aspre

In particolare, durante l'azione di monitoraggio, ci riserviamo il diritto di rimuovere i commenti che:
- Non siano pertinenti ai temi trattati nel sito web e nel programma TV
- Abbiano contenuti volgari, osceni o violenti
- Siano intimidatori o diffamanti verso persone, altri utenti, istituzioni e religioni
- Più in generale violino i diritti di terzi
- Promuovano attività illegali
- Promuovano prodotti o servizi commerciali