Alternanza scuola-lavoro, studente 17enne gravemente ustionato in officina a Merano
Il macchinario posto sotto sequestro. Ferito anche un 36enne. L'Unione degli studenti: "Non staremo a guardare, ci saranno scioperi e mobilitazioni in tutto il Paese"
Uno studente di 17 anni, impiegato in una carrozzeria durante un percorso di alternanza scuola-lavoro a Merano, è rimasto gravemente ustionato venerdì pomeriggio a causa di un ritorno di fiamma.
Ferito anche un cliente di 36 anni, che stava attendendo un preventivo. "Non staremo a guardare, ci saranno scioperi e mobilitazioni studentesche in tutto il Paese", annuncia l'Unione degli studenti. La macchina lava-pavimenti utilizzata dallo studente e la cabina forno di verniciatura sono stati posti sotto sequestro.
Il sequestro, spiega l'avvocato Monica Morisi, legale di fiducia del titolare della carrozzeria di Merano, è "un atto dovuto per cercare di accertare la causa dell'incidente".
Lo studente e il cliente si trovavano all'interno della cabina forno, che aveva le porte aperte ed era vuota, in attesa del successivo utilizzo: il giovane stava pulendo il pavimento con il macchinario quando, per cause da accertare, sarebbe stato investito da un'improvvisa fiammata partita dal macchinario, i cui detergenti potrebbero essere entrati in contatto con l'impianto elettrico ed aver innescato una prima fiammata. Si tratta comunque di aspetti ancora tutti da accertare.
"Il titolare della carrozzeria, emotivamente molto provato dall'accaduto, non risulta essere indagato", aggiunge il legale. I due feriti sono sempre ricoverati in gravi condizioni: il 17enne si trova al Centro grandi ustionati di Murnau in Baviera, mentre il cliente è curato nella clinica universitaria di Innsbruck. Entrambi non sarebbero in pericolo di vita.
La presa di posizione dell'Unione studenti - "Questo incidente si aggiunge a una lunga lista di morti sul lavoro e all'interno delle scuole - dice Luca Redolfi, coordinatore nazionale dell'Unione degli studenti -, morti causati da un sistema malato, volto solamente al profitto. Esprimiamo solidarietà e vicinanza alla famiglia, i compagni di scuola e gli amici del ragazzo. Vogliamo sicurezza dentro e fuori le scuole, vogliamo che l'alternanza scuola-lavoro e gli stage vadano aboliti a favore dell'istruzione integrata che metta in critica il sistema produttivo attuale per costruire dai luoghi della formazione un modello diverso di società".
Alternanza scuola-lavoro, a Torino la protesta per la morte di Lorenzo Parelli | Studenti in piazza in diverse città contro la maturità
"La nostra non è una passeggiata. Confindustria che tu sia maledetta. La nostra protesta grida vendetta". Sono gli slogan urlati dal movimento studentesco sceso in strada a Torino per la morte del 18enne Lorenzo Parelli durante l'alternanza scuola-lavoro in una azienda a Udine. "Siamo determinati a ricordare che di lavoro e di scuola non si deve morire", hanno ricordato. È stata però una giornata di proteste in tutta Italia (da Roma a Firenze, da Napoli a Genova) con gli studenti in piazza per dire no agli scritti all'esame di maturità, considerati "una decisione folle" dopo due anni di pandemia.
In particolare, i ragazzi hanno chiesto di togliere "quantomeno la seconda prova", prevedendo un esame.
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