Torino, l'ospedale comunica la morte della madre alla famiglia sbagliata
Lo scambio di persona è avvenuto allʼospedale di Rivoli, dove i medici hanno scambiato la donna con la vicina di letto deceduta. La rabbia dei familiari: "Errore gravissimo, presentiamo un reclamo"
È uno dei compiti più difficili di un medico: comunicare la morte di una persona cara ai parenti. Ma se il decesso è falso e lo si comunica per un malinteso, dalla difficoltà si passa al grave imbarazzo. Ne sanno qualcosa all'ospedale di Rivoli, nella città metropolitana di Torino: i dottori comunicano alla famiglia che una donna di 78 anni è morta per arresto cardiaco dopo due ricoveri per crisi respiratorie. Per i familiari prima l'angoscia, poi la seconda chiamata: "Sua madre sta bene, abbiamo sbagliato persona".
Il reclamo all'Asl - Dal "vostra madre non ce l'ha fatta" allo "scusate, c'è stato uno scambio di pazienti" in meno di un'ora. Per questo clamoroso equivoco una famiglia di Giaveno è passata dalla disperazione di un lutto alla gioia per la madre "rediviva", mista però alla rabbia per aver passato minuti di inferno. Tanto che adesso all'ospedale di Rivoli non bastano le scuse per rimediare al grave errore, perché le vittime dell'equivoco hanno presentato un reclamo alla direzione dell'Asl To3.
Lo scambio di persona - La donna di 78 anni era stata confusa con la compagna di stanza, deceduta per un arresto cardiaco. Alla base dell'assurda svista, secondo la direzione, il fatto che la donna deceduta non avesse il braccialetto identificativo al polso. Un dettaglio fondamentale per minare alla base la fiducia in tutto il lavoro svolto dalla struttura: "Prima la notizia della tragedia, poi la rabbia e a questo punto mettiamo in dubbio tutto quel che è stato fatto", ha commentato la figlia della donna ancora in vita.
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