l'incidente fatale nel 2022

Studente morto durante stage in azienda a Udine, le motivazioni della sentenza di condanna di tutor e collega: "Il 18enne doveva fare lo spettatore"

Lorenzo Parelli morì il 21 gennaio 2022 nell'ultimo giorno di alternanza scuola-lavoro alla Burimec. Il giudice: "Sono mancati controlli e formazione"

14 Mag 2025 - 14:55
 © Ansa

© Ansa

Una "supervisione costante alle operazioni svolte dal tirocinante" e una "pianificazione dell'attività che lo studente avrebbe dovuto svolgere" avrebbero potuto scongiurare la morte di Lorenzo Parelli, il 18enne rimasto vittima di un incidente l'ultimo giorno di stage scuola-lavoro alla Burimec di Lauzacco (Udine) il 21 gennaio 2022. La vittima - riporta Il Messaggero Veneto - avrebbe dovuto essere "prevalentemente spettatore" e non protagonista dello smontaggio dei bulloni della piastra in acciaio che poi lo ha travolto. E' quanto emerge dalle motivazioni della sentenza di condanna di primo grado emessa dalla gup del Tribunale di Udine, Carlotta Silva, il 29 ottobre 2024.

La sentenza

 Furono ritenuti colpevoli, con il rito abbreviato, per omicidio colposo con l'aggravante della violazione delle norme per la prevenzione degli infortuni sul lavoro, Claudio Morandini, l'operaio che quel giorno era affiancato alla vittima e che si era allontanato dalla postazione, ed Emanuele De Cillia, 50 anni, il tutor aziendale, assente il giorno dell'incidente a causa del Covid. Per il primo la pena decisa è di 3 anni di reclusione, per il secondo di 2 anni e 4 mesi. I loro legali hanno presentato l'istanza di appello. Mentre fu accettato il patteggiamento di 3 anni per l'imprenditore Pietro Schneider e una sanzione di 23mila euro per la sua azienda.

 

Le motivazioni

 Nella sentenza si precisa che Lorenzo Parelli era "privo di qualsivoglia formazione circa i rischi per la salute e la sicurezza sul lavoro nello specifico ambito in cui stava operando" e che l'operazione in cui era impegnato "non rientrava affatto tra quelle che era deputato e autorizzato a svolgere". A De Cillia viene contestato il fatto di non aver adempiuto "agli obblighi derivanti dalla propria posizione di garanzia". Su Morandini pesa il fatto di essere stato considerato "in grado di intervenire sui fatti per impedirne la morte. Diversamente non ha prestato attenzione a quanto il tirocinante stava facendo".

Ti potrebbe interessare

Commenti (0)

Disclaimer
Inizia la discussione
0/300 caratteri