Il giovane operaio ha riportato ustioni al viso, alla gamba e alla mano. 50 punti di sutura alla testa. Avviata azione legale contro produttore e distributore
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Un 25enne di Misano Adriatico è rimasto gravemente ferito dopo l'esplosione di una sigaretta elettronica che aveva appena riposto nella tasca dei pantaloni. L'incidente è avvenuto intorno alle 7:30 del mattino mentre il giovane si stava recando al lavoro. Improvvisamente, il dispositivo elettronico è esploso provocando una fiammata che ha investito la gamba sinistra. Nel tentativo di rimuovere l'apparecchio in fiamme, il ragazzo ha riportato ustioni anche a una mano. Spaventato e dolorante, ha perso l'equilibrio ed è caduto a terra battendo la testa contro una fioriera in cemento. È stato trasportato d'urgenza al Pronto Soccorso di Riccione, dove i medici gli hanno riscontrato ustioni di secondo grado e una profonda ferita cranica suturata con cinquanta punti.
Il giovane operaio, che lavora nel settore della termoidraulica, aveva appena lasciato la propria abitazione quando ha avvertito un improvviso calore all'altezza della coscia. Secondo quanto ricostruito, la sigaretta elettronica custodita nella tasca dei pantaloni è esplosa generando una fiammata che lo ha colpito alla gamba e alla mano. Nella concitazione del momento, il ragazzo ha perso l'equilibrio, cadendo violentemente e urtando il capo su una struttura in cemento. Le ferite riportate hanno richiesto l'intervento dei soccorsi: trasportato in ospedale, è stato medicato e dimesso con una prognosi di dieci giorni.
L'incidente ha portato il 25enne, tramite il proprio legale, a presentare un esposto alla Procura della Repubblica di Rimini. L'accusa è di lesioni aggravate, con richiesta di indagine sulla sicurezza del prodotto e sulla regolarità delle sue certificazioni. Secondo l'avvocato, l'obiettivo è accertare se dispositivi simili siano effettivamente pericolosi per i consumatori e procedere eventualmente al sequestro di altri esemplari ancora in commercio. "È doveroso rendere noti i pericoli eventuali che corrono i consumatori", ha dichiarato il legale del ragazzo. Il fascicolo è ora al vaglio degli inquirenti.
Secondo quanto riferito dal giovane e dal suo avvocato, la sigaretta elettronica esplosa era stata acquistata presso un punto vendita della zona di Cattolica. Il dispositivo sarebbe stato prodotto all'estero. L'inchiesta si concentrerà sulla tracciabilità del prodotto, sulle certificazioni dichiarate e sulle eventuali criticità legate alla sicurezza. Si tratta di aspetti fondamentali per capire se si è trattato di un caso isolato o se esistano rischi più ampi per i consumatori.
Esperti e associazioni consigliano agli utilizzatori di sigarette elettroniche alcune precauzioni fondamentali. Prima di tutto, è essenziale acquistare dispositivi certificati, controllando la presenza del marchio CE e verificando che siano conformi agli standard europei di sicurezza. È inoltre importante evitare di trasportare le sigarette elettroniche sfuse in tasca, specialmente se sono dotate di batterie al litio non protette. Gli sbalzi termici, gli urti o il contatto con oggetti metallici come chiavi o monete possono provocare cortocircuiti o surriscaldamenti pericolosi. Infine, si raccomanda di utilizzare sempre caricabatterie originali e di non lasciare i dispositivi incustoditi durante la ricarica.