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Sull'isola torna l'obbligo di indossare il dispositivo di sicurezza anche all'aperto e cambiano le regole per i locali. In bilico Sardegna e Calabria
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Dopo due mesi in zona bianca, la Sicilia è tornata in zona gialla a causa dell'aumento dei casi di Covid-19, dei posti letto occupati nelle terapie intensive e anche nei reparti ordinari. Il passaggio è avvenuto 30 agosto. In bilico Calabria e Sardegna. Ma che cosa cambia?
In zona gialla non è prevista la reintroduzione del coprifuoco, ma ritorna l'obbligo di indossare mascherina anche all'aperto. Variano anche le regole per i ristoranti, che però non dovranno chiudere: in zona bianca il limite di persone sedute allo stesso tavolo è di sei al chiuso, mentre all’aperto le tavolate sono libere; in zona gialla, invece, la soglia è di quattro persone, sia per i tavoli all’interno dei locali ma anche fuori. Non ci saranno, invece, limitazioni agli spostamenti all'interno della Regione o tra una Regione e l'altra.
Attualmente la Sicilia ha sforato i tre parametri previsti: i ricoveri nelle terapie intensive, all'11% da mercoledì, quelli in area medica, al 20%, e il tasso di contagi ogni 100mila abitanti. In bilico la Sardegna che ha fatto registrare un 12% (+1% nella giornata di mercoledì) di ricoveri in terapia intensiva e un 14% di ricoveri nei reparti (soglia ancora lievemente sotto il tetto massimo previsto). Tra le regioni a riscio anche la Calabria.