Covid, false vaccinazioni a Palermo: arrestati medico e segretaria
Il ruolo dei due sarebbe stato quello di "intermediari" tra pazienti che non volevano vaccinarsi e l'infermiera arrestata nei mesi scorsi insieme a due commercianti
Altri due arresti a Palermo nell'ambito dell'inchiesta sulle false vaccinazioni contro il Covid presso l'hub "Fiera del Mediterraneo".
Gli agenti della Digos hanno eseguito un'ordinanza di arresti domiciliari per corruzione, falso ideologico e peculato, emessa dal gip di Palermo nei confronti di Francesca Di Cesare, segretaria di uno studio di medicina di base del capoluogo, e di Salvatore Pepe, medico in pensione. Il ruolo dei due sarebbe stato quello di "intermediari" tra pazienti che non volevano vaccinarsi e Anna Maria Lo Brano, l'infermiera arrestata nei mesi scorsi insieme a due commercianti, uno dei quali leader del locale movimento No vax.
Soldi per trovare pazienti pazienti - Dietro pagamento di soldi, gli arrestati avrebbero trovato pazienti che non avevano alcuna intenzione di vaccinarsi e si sarebbero rivolti all'infermiera dell'hub accusata di avere eseguito le false inoculazioni. Tra di loro ci sarebbe anche un pregiudicato.
400 euro per ogni falsa vaccinazione - Nel corso delle indagini, tramite intercettazioni telefoniche e ambientali e analisi dei telefoni sequestrati ad alcuni indagati, è emerso che la segretaria e il medico in pensione, avrebbero istigato l'infermiera a simulare le vaccinazioni, percependo 400 euro per ogni falsa vaccinazione. Compenso che avrebbero poi diviso con l'operatrice sanitaria infedele.
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