SIGILLI ALLA RESIDENZA

Semisconosciuti al fisco ma con una megavilla in Brianza, Gdf sequestra la residenza a una coppia di cinesi

I coniugi dichiaravano redditi risicati ma avevano un tenore di vita molto alto. Oltre all'elegante residenza, sono risultati titolari di appartamenti e garage a Monza

13 Lug 2023 - 12:03
 © ansa

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Semisconosciuti al fisco, dichiaravano redditi molto bassi e avevano un tenore di vita sproporzionato rispetto ai guadagni ufficiali, oltre a essere proprietari di una megavilla in Brianza. L'elegante residenza è stata sequestrata dalla guardia di finanza di Monza a due coniugi di nazionalità cinese (per lunghi periodi hanno dichiarato poco o nulla), residenti da decenni in Lombardia, dove risultano titolari di una serie di beni immobili. La villa alla quale i finanzieri hanno messo i sigilli, a Lesmo, ha 20 vani, 5 box, 5mila metri quadrati di terreno e un campo da tennis. Per la residenza la Procura ha disposto un decreto di sequestro antimafia emesso dalla Sezione autonoma misure di prevenzione del Tribunale di Milano. 

Residenze per un milione e 600mila euro

 Oltre alla villa, la coppia risulta proprietaria di due appartamenti e altre tre garage a Monza, per un valore complessivo di circa un milione e 600mila euro. Da anni i due coniugi operano nel commercio online all'ingrosso e al dettaglio di vari prodotti (materiale elettrico, articoli per la cosmesi, giochi e giocattoli) e hanno già collezionato svariate condanne per importazione e commercio di prodotti con marchi contraffatti, vendita di articoli con segni mendaci, ricettazione e omesso versamento dell'Iva calcolato di recente in oltre 4 milioni di euro. 

"Pericolosità" di una famiglia

 La guarda di finanza parla di "una perdurante, insidiosa, antisociale e antigiuridica pericolosità" di una famiglia "abitualmente dedita, nell'arco di circa 20 anni, alla commissione di reati dai quali poter trarre ingenti e illeciti benefici economici". Nei confronti dei coniugi erano emersi tra l'altro diversi alert di rischio, evidenziati dal sistema di prevenzione antiriciclaggio. 

Beni trasferiti a un amministratore giudiziario

 Il marito è al momento ai domiciliari per una sentenza definitiva del Tribunale di Genova per reati specifici e i beni immobili della coppia sono stati trasferiti a un amministratore giudiziario appositamente nominato. 

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