Il ministro dell'Istruzione parla della ripartenza di gennaio: trattative in corso coi prefetti per scaglionare gli ingressi e alleviare la pressione sui mezzi pubblici
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Il ministro dell'Istruzione, Lucia Azzolina, boccia l'ipotesi di aprire le scuole la domenica. E spiega che "il sabato in classe c'è già soprattutto al Sud, per la domenica non penso sia da perseguire: anche le famiglie non lo vogliono". E sulla riapertura delle superiori il 7 gennaio, spiega che servono tavoli sui trasporti "per scaglionare gli ingressi. Ci sono dei territori già pronti a ripartire", ma altri no.
Lezioni in estate? Decisione delle regioni, ma no ad agosto - Ipotesi lezioni in estate? "Potrebbe essere possibile, se si sono perse delle lezioni. Lo abbiamo proposto alle Regioni, che dovranno decidere. Dobbiamo pensare alla strutture che abbiamo ad agosto non si può fare scuola. A giugno sì". Ha detto ancora Lucia Azzolina.
Tamponi rapidi nelle scuole - Quella dei tamponi rapidi nelle classi è un'idea che sta assumendo sempre più valore. Per la scuola ci vuole una corsia preferenziale: a settembre/ottobre quando non c'era l'emergenza nel caso di un ragazzo positivo si facevano subito i tamponi e le cose funzionavano. Poi le Asl sono andate in affanno e tutti si e' fermato. Per questo ora c'è bisogno di una corsia preferenziale per la scuola", ha aggiunto il ministro dell'Istruzione.
"Maturità si farà, decideremo come e andrà bene" - La maturità si farà come è avvenuto nello scorso anno scolastico, quando è andato "tutto molto bene". Non ha dubbi Lucia Azzolina annunciando di aver "chiesto agli studenti di fare le loro proposte per gli esami di Stato. Nei prossimi mesi decideremo come fare la maturità. L'anno scorso
sono andati molto bene".