Fotogallery - Napoli, hooligans mettono a ferro e fuoco la città: panico tra la gente
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Il ministro: le "preoccupanti evoluzioni" nel mondo degli ultrà "impongono una riflessione" sul da farsi
A Napoli, durante gli scontri provocati dai tifosi dell'Eintracht, "solo grazie alla consueta competenza, all'equilibrio e alla concretezza" delle forze dell'ordine "si sono evitati danni più gravi" che "la deprecabile violenza di alcuni gruppi di teppisti avrebbe potuto causare". A dirlo è il ministro dell'Interno, Matteo Piantedosi, esprimendo "grande apprezzamento e gratitudine alle forze dell'ordine" e "solidarietà e vicinanza" agli agenti feriti. E, sottolinea, le "preoccupanti evoluzioni" nel mondo delle "frange estreme delle tifoserie", impongono "una rinnovata riflessione sugli strumenti da mettere in campo".
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Sulla stessa lunghezza d'onda, il capo della Polizia, Lamberto Giannini, che sottolinea "l'equilibrio" grazie al quale sono state evitate "ben più gravi conseguenze". Intanto è al vaglio degli investigatori la posizione di oltre 400 ultrà tedeschi identificati tra mercoledì e giovedì mattina. Mentre fonti investigative avvertono che alcuni degli ultrà dell'Eintracht potrebbero essere rimasti in Italia e vorrebbero raggiungere Bergamo per incontrarsi con gli ultrà dell'Atalanta, con cui sono gemellati, in occasione della partita contro l'Empoli di sabato alle 18.