Chef ucciso in Sardegna, condannato a 23 anni l'assassino
I giudici della Corte d'Assise di Cagliari hanno anche stabilito una provvisionale di 140mila euro complessivi ai familiari della vittima
E' stato condannato a 23 anni di reclusione Angelo Brancasi, il panettiere di 45 anni, riconosciuto colpevole dell'omicidio di Alessio Madeddu, lo chef-pescatore di Teulada, 52 anni, ucciso a coltellate il 28 ottobre del 2021 davanti al suo ristorante di Porto Budello.
I giudici della Corte d'Assise di Cagliari, dopo oltre 3 ore di camera di consiglio, hanno anche stabilito una provvisionale di 140mila euro complessivi ai familiari della vittima. La procura aveva chiesto una condanna a 27 anni.
Il processo
Nell'ultima udienza a fine gennaio, la pm Rita Cariello aveva sollecitato la condanna contestando l'omicidio pluriaggravato, ma il collegio ha tenuto conto delle attenuanti generiche per la confessione subito dopo l'arresto e per avere saltato tutto il dibattimento in quanto il legale di Brancasi ha scelto di ammettere l'intero fascicolo del pm.
Il movente
All'origine dell'omicidio ci sarebbe stata una presunta relazione extraconiugale tra Alessio Madeddu e una dipendente, moglie dell'imputato reo confesso. La relazione del medico legale Roberto Demontis aveva chiarito che lo chef era stato accoltellato ripetutamente, ma anche colpito con violenza alla testa con un oggetto contundente - sul luogo del delitto era stata trovata un'accetta - e poi travolto dall'auto di Brancasi.
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