dopo il video della discordia

L'influencer del ciclismo contro gli automobilisti della Sardegna: "Non critico l'isola", ma è bufera social

Irina Krupovich in un video per i suoi 60mila follower su Instagram mostrava il dito medio all'auto che sorpassava. Poi le polemiche suscitate l'hanno costretta al chiarimento

04 Nov 2025 - 17:55
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"Cycling in Sardinia, never again". E' stato con un video pubblicata per i suoi 60mila follower che Irina Krupovich, meglio conosciuta come la "cycling queen" del Sud della Francia, si lamenta del comportamento degli automobilisti sardi ai quali lei e il suo compagno di pedalata, durante una sessione di allenamento in strada, mostrano il dito medio dopo un sorpasso. Racconta di questa "esperienza pre-morte" e di una "cultura del ciclismo inesistente". Parole e immagini che hanno scatenato un'accesa polemica sui social. Così l'influencer del ciclismo è costretta a tornare sull'argomento per chiarire quanto detto giorni prima. "Non critico l'isola, ma...", precisa in un nuovo video.

Il chiarimento dopo il video delle polemiche

 "Ho scatenato un po' di 'inferno' nei commenti al mio ultimo video, quindi chiariamo un po' di cose", esordisce Irina Krupovich tornando a parlare della sua "disavventura" a due ruote in Sardegna. "L'isola - spiega - ha incredibili potenzialità per il ciclismo tutto l'anno. Ma alcune strade e gli automobilisti locali ancora non valorizzano questa opportunità. La mia critica non è contro il popolo o l'Isola, ma contro le condizioni che rendono alcuni percorsi insicuri per i ciclisti".

E aggiunge: "Sì, pedalare su una singola fila è fondamentale. Ma, amici, non è così semplice quando gli automobilisti non rispettano la distanza di 1,5 metri, non rallentano o non sorpassano in sicurezza".
 

Infine, l'appello diretto a chi si mette al volante: "Meglio perdere 30 secondi che provocare una tragedia. E si può usare gentilmente il clacson per far sapere ai ciclisti che sei idietro: questo li aiuta a farti passare. Si chiama condividere la strada. Grazie per la pazienza e il rispetto".

Ma molti utenti continuano a rimarcare nei commenti sotto i video dell'influencer che il comportamento scorretto in strada era proprio dei ciclisti.

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