Caso Salis, occupato il consolato ungherese di Venezia
Mentre il ministro alla Giustizia Carlo Nordio è in visita a Padova, il Centro sociale Rivolta ha voluto lanciare un messaggio, chiedendo la scarcerazione dell'italiana detenuta a Budapest
"Ilaria Salis libera subito": brandendo uno striscione con questo slogan, 30 attivisti del Centro sociale Rivolta hanno occupato per circa due ore il consolato ungherese a Venezia.
Mentre il ministro alla Giustizia Carlo Nordio è in visita a Padova, il collettivo ha voluto lanciare un messaggio, chiedendo la scarcerazione dell'italiana detenuta a Budapest. "Siamo qui perché vogliamo la sua libertà. Perché questo processo è una farsa che vuole solo punire l'antifascismo, in uno Stato in cui vengono non solo tollerate, ma promosse le ronde anti-migranti ai confini. È una politica antidemocratica".
L'occupazione aveva soltanto uno scopo dimostrativo ed è terminata dopo circa due ore. "Siamo tutti antifascisti", hanno gridato i manifestanti all'esterno dal consolato.
La protesta per Ilaria Salis è proseguita in strada
Gli attivisti del centro sociale hanno ribadito anche in strada la necessità di tutelare i diritti umani di Ilaria Salis e di quanti si trovano nelle sue condizioni. Non è mancato poi l'attacco al governo Meloni, accusato di "inasprire le pene" e di intervenire "sempre in ottica repressiva".
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