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Il responsabile, Guglielmo Palozzi, è stato poi fermato dai carabinieri. Avrebbe voluto vendicare il figlio Giuliano, assassinato nel 2020 per un debito di pochi euro
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Un 35enne è morto in una sparatoria avvenuta nel centro di Rocca di Papa, in provincia di Roma. L'omicida, Guglielmo Palozzi, avrebbe voluto vendicarsi contro l'uomo che, cinque anni fa, aveva assassinato suo figlio Giuliano. Ha quindi sparato contro Franco Lollobrigida, che era stato scarcerato due anni fa in attesa della sentenza definitiva, uccidendolo. Gli inquirenti ritengono dunque che l'episodio sia legato proprio all'omicidio di Giuliano Palozzi, ucciso nel 2020 per un debito di droga. Lollobrigida, che si è sempre professato innocente, era stato arrestato, assolto in primo grado e condannato in appello a dieci anni per omicidio preterintenzionale. Il suo avvocato avrebbe presentato ricorso proprio in questi giorni.
Il padre di Giuliano, Guglielmo Palozzi, è stato subito fermato e non ha opposto resistenza ai carabinieri, accorsi dopo l'allarme dei residenti. Per Palozzi, Lollobrigida era l'unico colpevole della morte del figlio. La vittima è morta sul colpo, prima dell'arrivo dei soccorsi. La Procura ha aperto un fascicolo per omicidio. Il fermato rischia ora l'aggravante della premeditazione. La salma di Lollobrigida sarà sottoposta all'autopsia.
L'omicidio di Giuliano risale al 2020. Il 27 gennaio Lollobrigida avrebbe incontrato la sua vittima, Giuliano Palozzi. Sarebbe seguita una violenta aggressione con un pestaggio per un debito di circa 25 euro. Palozzi era finito in ospedale, al Policlinico Umberto I di Roma, dove era morto dopo cinque mesi di coma, l'11 giugno. Lollobrigida fu in seguito arrestato e poi scarcerato ma la procura lo aveva portato a processo. Nel febbraio 2024 la corte d'Assise di Frosinone lo aveva assolto. La procura ha però fatto appello e il mese scorso ha ottenuto una condanna a 10 anni di carcere per omicidio preterintenzionale (il pm aveva chiesto 13 anni). Ma Lollobrigida era pronto ad appellarsi in Cassazione, il suo avvocato attendeva le motivazioni della sentenza per poter presentare il ricorso. E oggi invece la storia si è chiusa tragicamente, con l'omicidio di Lollobrigida ad opera del padre di Giuliano Palozzi.