La rabbia dei viaggiatori per le lunghe attese dopo un incidente mortale sulla linea in Calabria: una donna è infatti stata investita da un convoglio all'altezza di Praia a Mare
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Giornata nera per i viaggiatori alla Stazione Termini di Roma: a causa di un incidente, avvenuto nella mattinata in Calabria, c'è stata una serie di ritardi e cancellazioni che si è riverberata, scatenando un effetto domino, per l'intero arco della giornata e che ha pesato soprattutto sui treni dell'Alta Velocità. Lunghe attese e ritardi fino a sei ore hanno scandito la giornata da incubo per lavoratori, pendolari, turisti. Da Trenitalia hanno chiarito che "la linea coinvolta dall'incidente in Calabria è quella che passando da Roma prosegue verso Torino". Segnalati ritardi anche su alcuni Regionali per "un incidente tecnico alla linea".
"In mattinata c'è stato un incidente mortale in Calabria, all'altezza della stazione Praia a Mare (dove una donna è stata investita) - ha comunicato in una nota Trenitalia - tutti i treni coinvolti nella tratta sono stati sospesi e sono ripartiti alle 14:50 quando l'autorità giudiziaria ha dato il nulla osta". Ma anche se la linea è stata riavviata l'effetto ritardo è ancora in aumento alle 16. "Durante l'interruzione - ha aggiunto Trenitalia - è stato attivo un servizio sostitutivo con bus fra Sapri e Paola". L'investimento, che sembrerebbe un gesto volontario, si è verificato intorno alle 8:30 all'altezza di Praia a Mare. I ritardi hanno riguardato tre Frecciarossa e un Italo. Alle 14:20 il magistrato ha dato il nulla osta alla ripresa della circolazione sulla Battipaglia-Reggio Calabria.
Le condizioni per ottenere un rimborso o un'indennità variano in base all'operatore ferroviario. Per Trenitalia, è possibile avviare la richiesta quando il ritardo all’arrivo supera i sessanta minuti: in questi casi sono previste forme di indennizzo indicate nelle tabelle ufficiali dell’azienda, mentre con ritardi pari o superiori a centoventi minuti si applicano soglie più elevate. Se il treno è soppresso o parte con un ritardo superiore a un’ora, il passeggero può scegliere di rinunciare al viaggio e ottenere il rimborso del titolo. Anche con Italo le richieste possono essere attivate in caso di ritardo all’arrivo di almeno sessanta minuti, con percentuali più alte per ritardi pari o superiori ai centoventi minuti. Quando il ritardo significativo è già prevedibile in partenza, Italo riconosce la possibilità di chiedere il rimborso integrale o di proseguire il viaggio in soluzioni alternative. Le condizioni specifiche e le modalità operative sono riportate sui siti ufficiali dei due operatori, che aggiornano periodicamente i criteri applicati.