un incidente ha bloccato la linea AV

Caos a Roma Termini: ritardi record per i treni ad Alta Velocità, fino a 6 ore di attesa

La rabbia dei viaggiatori per le lunghe attese dopo un incidente mortale sulla linea in Calabria: una donna è infatti stata investita da un convoglio all'altezza di Praia a Mare

13 Nov 2025 - 17:25
 © Ansa

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Giornata nera per i viaggiatori alla Stazione Termini di Roma: a causa di un incidente, avvenuto nella mattinata in Calabria, c'è stata una serie di ritardi e cancellazioni che si è riverberata, scatenando un effetto domino, per l'intero arco della giornata e che ha pesato soprattutto sui treni dell'Alta Velocità. Lunghe attese e ritardi fino a sei ore hanno scandito la giornata da incubo per lavoratori, pendolari, turisti. Da Trenitalia hanno chiarito che "la linea coinvolta dall'incidente in Calabria è quella che passando da Roma prosegue verso Torino". Segnalati ritardi anche su alcuni Regionali per "un incidente tecnico alla linea".

Cosa è successo

 "In mattinata c'è stato un incidente mortale in Calabria, all'altezza della stazione Praia a Mare (dove una donna è stata investita) - ha comunicato in una nota Trenitalia - tutti i treni coinvolti nella tratta sono stati sospesi e sono ripartiti alle 14:50 quando l'autorità giudiziaria ha dato il nulla osta". Ma anche se la linea è stata riavviata l'effetto ritardo è ancora in aumento alle 16. "Durante l'interruzione - ha aggiunto Trenitalia - è stato attivo un servizio sostitutivo con bus fra Sapri e Paola". L'investimento, che sembrerebbe un gesto volontario, si è verificato intorno alle 8:30 all'altezza di Praia a Mare. I ritardi hanno riguardato tre Frecciarossa e un Italo. Alle 14:20 il magistrato ha dato il nulla osta alla ripresa della circolazione sulla Battipaglia-Reggio Calabria.

Quando si può richiedere un rimborso per i ritardi

 Le condizioni per ottenere un rimborso o un'indennità variano in base all'operatore ferroviario. Per Trenitalia, è possibile avviare la richiesta quando il ritardo all’arrivo supera i sessanta minuti: in questi casi sono previste forme di indennizzo indicate nelle tabelle ufficiali dell’azienda, mentre con ritardi pari o superiori a centoventi minuti si applicano soglie più elevate. Se il treno è soppresso o parte con un ritardo superiore a un’ora, il passeggero può scegliere di rinunciare al viaggio e ottenere il rimborso del titolo. Anche con Italo le richieste possono essere attivate in caso di ritardo all’arrivo di almeno sessanta minuti, con percentuali più alte per ritardi pari o superiori ai centoventi minuti. Quando il ritardo significativo è già prevedibile in partenza, Italo riconosce la possibilità di chiedere il rimborso integrale o di proseguire il viaggio in soluzioni alternative. Le condizioni specifiche e le modalità operative sono riportate sui siti ufficiali dei due operatori, che aggiornano periodicamente i criteri applicati.

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