LITI E AGGRESSIONI

Rimini, affida il panificio all'amante gay e tenta di strangolare la moglie: indagato

Le accuse contro l'uomo, un 54enne di origini straniere, sono di maltrattamenti in famiglia e di lesioni personali nei confronti della donna: i due si stanno separando. Il 17 dicembre l'udienza preliminare

19 Set 2025 - 15:45
 © Ansa

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Aveva affidato al suo amante, in comodato d'uso gratuito, il panificio che aveva sempre gestito con la moglie. E pretendeva che la donna accettasse la sua relazione gay extraconiugale, tollerando la presenza del "fidanzato" al forno in cui i due coniugi lavoravano. Nel momento in cui la moglie ha protestato contro questa situazione l'uomo, 54 anni, residente a Rimini, ha reagito prendendola a botte e tentando di strangolarla. L'uomo risulta quindi indagato per maltrattamenti in famiglia e lesioni personali

Aggressione e minacce

 Oltre ad aggredirla, il marito in quell'occasione l'ha anche minacciata di morte, mostrandole le taniche di benzina con cui era pronto a darle fuoco. Sul caso indagano i carabinieri, secondo i quali l'uomo da anni tormentava la moglie, da cui ora si sta separando, perché non accettava la sua relazione extraconiugale con l'amante gay.

Il tradimento e i litigi

 La donna aveva scoperto nel 2021 che il marito la tradiva e da allora i due continuavano a litigare. L'ultimo episodio a gennaio, con il tentativo di strangolamento e le minacce di morte. Per il marito il sostituto procuratore Luca Bertuzzi del Tribunale di Rimini ha deciso il rinvio a giudizio e il 17 dicembre l'uomo dovrà presentarsi in aula per l'udienza preliminare: sarà in quell'occasione che si deciderà se dare il via al processo.

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