Indagine durata 5 mesi

Va a comprare droga e viene violentata dal pusher ubriaco nel bosco di Rieti: arrestato

La vittima, una trentenne, era andata nel bosco per acquistare droga dal suo fornitore. L'uomo, ubriaco, l'ha picchiata e violentata. È stato arrestato dopo cinque mesi in Campania

08 Ott 2025 - 07:59
 © -afp

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Una notte di violenza in un bosco alla periferia di Rieti. Una donna di circa trent'anni si era recata sul posto per acquistare sostanze stupefacenti dal suo fornitore abituale. L'uomo, in evidente stato di ubriachezza, l'ha aggredita con calci, pugni e colpi inferti con l'impugnatura di un machete, prima di violentarla. La vittima è riuscita a chiedere aiuto e a recarsi al pronto soccorso, dove ha sporto denuncia. L'episodio risale al 30 aprile scorso, ma l'arresto è avvenuto dopo cinque mesi di indagini coordinate dalla Squadra Mobile di Rieti.

La violenza nel bosco alla periferia di Rieti

 Secondo la ricostruzione degli investigatori, la donna aveva raggiunto un'area isolata alla periferia di Rieti per incontrare il suo fornitore di droga. Quando ha capito che l'uomo era in preda all'alcol, avrebbe tentato di allontanarsi, ma lui l'ha colpita con violenza e l'ha costretta a subire abusi sessuali. Dopo l'aggressione, la vittima è riuscita a fuggire e a raggiungere un ospedale, dove i medici hanno riscontrato lesioni compatibili con quanto denunciato. La sua testimonianza ha dato avvio immediato alle indagini.

Le indagini e il riconoscimento dell'aggressore

 Grazie al racconto della donna e agli elementi raccolti sul luogo dell'aggressione, gli agenti della Squadra Mobile di Rieti hanno individuato un sospettato: un 22enne di nazionalità marocchina, arrivato in Italia nel 2022 e richiedente la protezione internazionale. L'uomo era incensurato. La vittima lo ha riconosciuto tramite un confronto fotografico, confermando la sua identità. Sulla base di questi elementi, la Procura di Rieti ha emesso un'ordinanza di custodia cautelare per violenza sessuale aggravata dall'uso di armi e per lesioni personali.

L'arresto in Campania e le accuse

 Dopo settimane di ricerche, il giovane è stato rintracciato in Campania grazie all'attivazione del sistema "Alloggiati Web", che consente di monitorare la presenza di ospiti nelle strutture ricettive. Il sospettato è stato localizzato in un'abitazione a Napoli, nel quartiere Vasto-Arenaccia, dove è intervenuta la polizia. Arrestato, è stato condotto nel carcere di Secondigliano. Le accuse a suo carico comprendono violenza sessuale aggravata, lesioni aggravate, porto di armi e cessione di sostanze stupefacenti. Il gip di Napoli ha convalidato il fermo.

La vittima riconosce l'aggressore e avvia l'inchiesta

 Le lesioni riportate dalla donna hanno richiesto cure mediche immediate. Grazie alla sua denuncia, è stata attivata la procedura del “codice rosso”, che prevede un percorso prioritario di tutela per le vittime di violenza. L'inchiesta, coordinata dalla Procura di Rieti, prosegue per ricostruire i dettagli dell'aggressione e verificare eventuali precedenti contatti tra la vittima e l'arrestato.