Riciclaggio, Giancarlo Tulliani rilasciato a Dubai su cauzione
Il cognato di Gianfranco Fini era stato arrestato a inizio novembre dopo mesi di latitanza. Gli Emirati non sono costretti a estradarlo

E' uscito dal carcere su cauzione Giancarlo Tulliani, il cognato di Gianfranco Fini arrestato a Dubai a inizio novembre per riciclaggio internazionale dopo mesi di latitanza. Al momento non può lasciare la metropoli: le autorità hanno infatti requisito il passaporto sia a Tulliani che al garante che ha pagato la somma per il rilascio. Gli Emirati Arabi Uniti non sono tuttavia costretti a estradarlo in Italia.
Tulliani, coinvolto nell'inchiesta assieme al "re delle slot machine" Francesco Corallo, è dunque in attesa della decisione delle autorità locali, che potrebbero permettergli di vivere negli Emirati come accade con altri latitanti italiani oppure rispedirlo nel nostro Paese in modo da assicurarlo alla giustizia.
Come riporta Il Tempo, la possibilità di rimpatrio forzato resta "facoltativa" perché il nostro Parlamento non ha ancora autorizzato la ratifica del trattato di estradizione con gli Emirati Arabi Uniti, già ratificato invece dal governo emiratino nel febbraio 2016. Una realtà della quale Tulliani era ben consapevole al momento dell'arresto: "Non c'è estradizione, non c'è estradizione", aveva infatti dichiarato ai poliziotti.
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