A Casina

Reggio Emilia, bimbo trova soldi per strada e li dona alla Caritas: "Un segno che ci dà fiducia nel futuro"

"Li ho trovati, li dono a voi, un abbraccio", ha scritto il piccolo nel biglietto consegnando la somma per donarla a chi ne ha più bisogno

06 Lug 2025 - 10:40
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In un mondo spesso segnato da egoismo, un bambino di Casina, in provincia di Reggio Emilia, ha dato una lezione di generosità. Passeggiando con la mamma, ha trovato per terra una somma di denaro e ha deciso di donarla a chi ne ha più bisogno, rinunciando a qualsiasi capriccio personale. Il ritrovamento è avvenuto pochi giorni fa, vicino a Reggio Emilia. “Mamma e figlio hanno trovato dei soldi in terra”, spiega Manuela Bernardi, referente del Centro di Ascolto Caritas di Casina. La mamma ha suggerito al figlio di destinare la somma a chi vive in difficoltà. Il bambino non ci ha pensato due volte: ha scelto di consegnare il denaro alla Caritas di Casina, rinunciando alla possibilità di acquistare un giocattolo o “parecchi gelati”.

La storia, condivisa sul profilo Facebook del centro di ascolto della Caritas della città con tanto di foto del biglietto, è stata raccontata da Il Resto del Carlino.  Nella busta consegnata, insieme ai soldi, c’era un biglietto semplice ma toccante: “Li ho trovati, li dono a voi, un abbraccio”.

Non è la prima volta: la solidarietà a Casina

 Non è il primo gesto di altruismo che coinvolge i bambini di Casina. Lo scorso maggio, un altro piccolo residente aveva trovato un portafoglio pieno di soldi e documenti, appartenente a un motociclista tedesco. Con l’aiuto di un adulto, il bambino ha rintracciato il proprietario, che, come ringraziamento, gli ha offerto 50 euro. Anche in quel caso, il piccolo e i suoi genitori hanno deciso di donare la somma alla Caritas, sottolineando che restituire ciò che si trova è un dovere, non un gesto che necessita di ricompensa.

Questi episodi non sono isolati. La comunità reggiana sembra avere un’innata propensione alla solidarietà. Un altro esempio? Una lettera anonima, scritta da un adulto, che accompagnava 50 euro per risarcire uno specchio rotto anni prima: “Ciao signora. Io ho rotto anni fa lo specchio della macchina. Io triste. Ora ho lavoro di pulizia e ti do i soldi dello specchio della macchina. Scusa”. 
 

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