nella vasca da bagno

Ravenna, annegò la moglie malata di Alzheimer: condannato a 9 anni e 4 mesi

La procura aveva chiesto una pena di 6 anni e 2 mesi, sottolineando come la vittima non avesse mai espresso volontà di morire, ma solo di non essere ricoverata

27 Nov 2025 - 09:44
 © Da video

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La Corte d'assise di Ravenna, dopo tre ore di camera di consiglio, ha condannato a 9 anni e 4 mesi di reclusione Enzo Giardi, il 79enne che il 9 settembre 2024 annegò la consorte, la 77enne Piera Ebe Bertini affetta da Alzheimer in stadio avanzato, nella vasca da bagno della loro abitazione di Ravenna alla vigilia del trasferimento di lei in una clinica. All'uomo, che se n'era preso cura con amore e diligenza fino a quel gesto estremo sacrificando per lei il resto della sua vita, la Corte ha riconosciuto il fatto che le attenuanti dovessero prevalere sulle aggravanti, e cioè la minorata difesa e il legame di matrimonio, così come chiedeva la Procura.

La procura aveva chiesto una pena di 6 anni e 2 mesi, sottolineando come la vittima non avesse mai espresso volontà di morire, ma solo di non essere ricoverata. La sentenza ha riconosciuto le attenuanti generiche, il risarcimento ai figli e la seminfermità mentale, ritenendole prevalenti sulle aggravanti del rapporto coniugale e della minorata difesa. Secondo l’accusa, si trattò di un'azione volontaria di soppressione, motivata dal timore dell’uomo di vedere la moglie abbandonata e non più curata con la stessa dedizione. Lo psichiatra incaricato dalla Corte ha parlato di "burnout da caregiver", individuando una parziale incapacità di intendere e volere.

L’imputato, ai domiciliari, non era presente in aula. È stata disposta anche l’interdizione perpetua dai pubblici uffici.

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