Porto Cesareo, premi ai pescatori che salvano le tartarughe marine
Cento euro di ricompensa per ogni rettile consegnato ancora in vita ai soccorritori
Il Consorzio di gestione dell'area marina di Porto Cesareo, nel Leccese, ha deciso di prevedere un premio di 100 euro per i pescatori che soccorreranno in mare una tartaruga marina, riportandola ancora in vita agli uomini dell'assistenza. La somma stanziata è di 1.000 euro all'anno. E' la prima volta che sul territorio italiano viene presa tale decisione, di grande importanza per la protezione della specie.
In sostanza, quando i pescatori incapperanno in catture accidentali di tartarughe marine oppure ne avvisteranno un esemplare in difficoltà, potranno interrompere il loro lavoro e prestare soccorso all'animale per riconsegnarlo agli addetti ai lavori. In cambio l'autorità provvederà a consegnare un assegno di 100 euro a copertura del mancato introito dovuto all'interruzione dell'attività.
"Per la tutela, la salvaguardia e la protezione delle specie marine - spiega il presidente del Consorzio di gestione di Porto Cesaeo Remì Calasso - la nostra Riserva Nazionale è ormai ritenuta dagli addetti ai lavori fiore all’occhiello italiano ed europeo, e non solo per la bellezza del suo territorio. Le tartarughe marine, sono a forte rischio di estinzione, e questo ci ha spinto a trovare soluzioni innovative per la protezione ambientale, la valorizzazione delle risorse biologiche e geomorfologiche della zona e il ripopolamento ittico".
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