FOTO24 VIDEO24 Logo Mediaset ComingSoon.it Donne logo mastergame Grazia Meteo.it People sportmediaset_negative sportmediaset_positive TGCOM24 meteo.it
Podcast DirettaCanale 51
Temi del momento

Bari, 20enne in moto travolge una famiglia sulle strisce: morto il papà, avrebbe fatto da scudo al figlio di 7 anni

Il bambino è ricoverato in codice rosso all'ospedale pediatrico, ma non è in pericolo di vita, la mamma è rimasta illesa

bari padre figlio travolti moto
Ansa

Una famiglia che attraversava la strada sulle strisce pedonali è stata travolta da una moto guidata da un 20enne: il padre 47enne è morto, il bambino di 7 anni - che ha riportato ferite alle gambe - è ricoverato in codice rosso all'ospedale pediatrico, ma non è in pericolo di vita, la mamma è rimasta illesa.

È accaduto sul lungomare Cristoforo Colombo, nel rione Santo Spirito di Bari. Sul posto sono intervenuti i soccorritori del 118 e la polizia locale. Il padre ha salvato il figlio facendogli da scudo. Il motociclista, ora ricoverato, è indagato per omicidio stradale. Non risulta positivo ad alcol e droga test.

Prima il boato e poi l'urlo straziante della donna che invocava il nome del figlio e del marito. Questa la scena da incubo a cui hanno assistito decine di persone sul lungomare di Bari. Sul selciato resta il corpo di un uomo di 47 anni e quello di un bambino di sette, travolti da una moto sopraggiunta, pare, a forte velocità. L'uomo è morto sul colpo, il figlio piange disperato. Fatale per il 47enne sono le ferite riportate al capo, che ha battuto violentemente sull'asfalto. Il figlio, invece, è grave ma ce la farà.

 

Il papà ha fatto da scudo salvando il bimbo - Padre e figlio, la notte scorsa, sono stati falciati da una moto sul lungomare del rione Santo Spirito, a una decina di chilometri a nord di Bari. Una zona che in estate è affollatissima, perché piena di lidi e ristoranti, e dove il Codice della strada per alcuni è un optional perché mancano controlli adeguati alla movida. Era quasi mezzanotte. La famiglia era uscita da una pizzeria nei pressi del lido La Rotonda. Stava attraversando la strada, qualcuno dice sulle strisce pedonali, per raggiungere l'auto e tornare a casa, nella vicina Bitonto, quando è piombata la moto che ha travolto padre e figlio. L'uomo, secondo alcuni testimoni, ha avvicinato a sè il bambino, come per fargli da scudo, per proteggerlo, ed è stato colpito in pieno: ha battuto il capo sull'asfalto ed è morto prima dell'arrivo dei soccorritori del 118. Il bambino, invece, ha riportato ferite alle gambe e contusioni in altre parti del corpo ed è stato condotto in codice rosso all'ospedale pediatrico Giovanni XXIII di Bari. Le sue condizioni sono gravi, ma non è in pericolo di vita. La mamma è illesa, ma in stato di shock.

 

Un 20enne alla guida del maxiscooter negativo ai test su droga e alcol - Sull'asfalto è rimasto anche il 20enne che era alla guida del maxiscooter. Ai testimoni è apparso in stato confusionale, forse a causa dei traumi riportati. Anche lui è stato portato in ospedale per farsi medicare, ma è stato dimesso dopo poche ore. E' indagato a piede libero per omicidio stradale e lesioni personali colpose: a suo carico - spiegano gli inquirenti - finora non è stata emessa alcuna misura cautelare sia perché non è fuggito dopo i fatti, sia perché si è messo a disposizione degli agenti della Polizia Locale che conducono le indagini. Il ventenne è stato sottoposto ad esami alcolemici e tossicologici che hanno dato esito negativo. Del caso si occupa il pm di turno del Tribunale di Bari Savina Toscani. E' chiaro che la posizione del giovane potrebbe cambiare in base agli accertamenti tecnici disposti sulla moto (come la velocità al momento dell'incidente), che è stata sequestrata.

TI POTREBBE INTERESSARE

Commenti
Commenta
Disclaimer
Grazie per il tuo commento

Sarà pubblicato al più presto sul nostro sito, dopo essere stato visionato dalla redazione

Grazie per il tuo commento

Il commento verrà postato sulla tua timeline Facebook

Regole per i commenti

I commenti in questa pagina vengono controllati
Ti invitiamo ad utilizzare un linguaggio rispettoso e non offensivo, anche per le critiche più aspre

In particolare, durante l'azione di monitoraggio, ci riserviamo il diritto di rimuovere i commenti che:
- Non siano pertinenti ai temi trattati nel sito web e nel programma TV
- Abbiano contenuti volgari, osceni o violenti
- Siano intimidatori o diffamanti verso persone, altri utenti, istituzioni e religioni
- Più in generale violino i diritti di terzi
- Promuovano attività illegali
- Promuovano prodotti o servizi commerciali